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Gli ellenici reclamano gli animali nei circhi

Il circo Arbell a Larissa
In Grecia da poco più di un mese, il circo Arbell di Armando Canestrelli è il primo complesso italiano, anzi in assoluto, che si sta misurando col divieto all’impiego degli animali di qualunque specie in terra ellenica. E le sorprese non mancano. “Tutti chiedono se ci sono gli animali nello spettacolo”, racconta a Circo.it Osvaldo Canestrelli, “e il fatto di non averli ci penalizza”. Si, perché il circo Arbell è partito per questo tour senza gli animali, banditi in Grecia da qualche mese, e già si comincia a capire l’aria che tira.
Che ci fosse uno scollamento fra la politica e il popolo greco risultava molto chiaro. Il Paese del sirtaki ha sempre meno voglia di ballare. Dopo le recenti elezioni per il rinnovo del parlamento che hanno portato ad un risultato molto frammentato, e dopo il fallito tentativo di formare un nuovo governo, si dovrà infatti tornare alle urne. Nel frattempo i cittadini corrono in banca per ritirare i propri risparmi, ed è l’ennesimo segnale che l’economia greca sta andando a picco, col rischio di uscire dall’euro, e un giovane su due (secondo i dati Ocse) è disoccupato. Che la politica faccia sempre più fatica ad interpretare il bisogno di stabilità e ripresa della Grecia lo si era capito da tempo. Ma adesso anche i sensori di un circo in tournée in quella terra permettono di verificare ulteriormente che, anche in materia di spettacoli con animali, il parlamento non ha assecondato il sentire comune.
Ricorderete cosa era successo lo scorso 31 gennaio: la Commissione per la produzione ed il commercio del parlamento greco aveva approvato una legge che bandiva l’impiego di qualsiasi genere di animale in qualsiasi tipo di spettacolo, circhi compresi. Una decisione che ai più resta ancora da decifrare, soprattutto perché mentre la Grecia si avvicinava a grandi passi verso il baratro, la politica concentrava tempo ed energie per introdurre una legge non certo prioritaria, e per di più che la isola ulteriormente dall’Europa. Per inciso, al riguardo l’Eca sta valutando azioni legali nei confronti del divieto ed anche il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, ha preso posizione con una lettera inviata al capo della Repubblica Ellenica, Karolos Papoulias, al primo ministro Lucas Papademos e a tutti i componenti la Commissione per la Produzione ed il Commercio.
Osvaldo Canestrelli
Il circo Arbell ha già toccato cinque città: Igoumenitsa, Ioannina, Karditsa, Trikala ed attualmente si trova a Larissa. Domani partirà per una nuova meta, Katerini, con debutto il 26 e sosta di quattro giorni. “Dall’1 al 5 giugno saremo a Serres, dall’8 al 12 a Drama per poi trascorrere l’estate nella penisola di Halkidiki, a sud-est di Salonicco”, dice Osvaldo Canestrelli. Una località turistica splendida dove il circo spera di intercettare i vacanzieri e la popolazione del luogo. Se si chiede a Osvaldo in quale data il complesso italiano pensa di rientrare in patria, non si ottiene una risposta certa: sono troppe le incognite e si attende di vedere la risposta del pubblico. E la prima difficoltà è proprio questa: la gente, quasi fosse impreparata sulla legge entrata in vigore, chiede se nel circo si possono vedere numeri con animali. “Davanti alla risposta negativa molti non acquistano il biglietto”, spiega Osvaldo. Non tutte le condizioni esterne sono però negative: “In Grecia si lavora comunque meglio che in Italia, c’è meno burocrazia, i controlli non sono asfissianti, e poi siamo praticamente da soli, non c’è concorrenza. Inoltre per il fatto di non avere gli animali, non dobbiamo subire le continue verifiche delle autorità locali che venivano sollecitate dalle associazioni animaliste”.
Niente animali, il circo Arbell ha rinforzato lo spettacolo affrontando anche ulteriori spese per nuovi artisti. Si inizia con le bolle di sapone di Dana Nedelcu, il numero di giocoleria di Gennifer e Vanessa, le verticali di Mike Monti, Osvaldo, Gennifer e Vanessa ai pattini, Sara Monti con l’antipodismo, ai tessuti Vanessa Canestrelli, per finire col rullo oscillante di Pablo Ramirez, di nuovo Sara al trapezino, Miss Samira (fachiro), il numero di giocoleria con le racchette (Manuel Pires), le sorelle Canestrelli ai cerchi e tra un numero e l’altro le riprese comiche del clown Pablito Menez. Ma sono gli animali i grandi assenti e i greci ne sentono la mancanza. D’altra parte non si possono cancellare secoli di storia, tanto più se in questa storia si erge come un colosso il filosofo che risponde al nome di Aristotele, grande conoscitore dell’uomo come “animale politico” ma che nella sua Fisica si è anche occupato in maniera approfondita degli animali, fino a descriverne quasi 600 specie nella Historia animalium.