C’è già grande emozione in Piazza San Pietro dove migliaia di famiglia stanno affluendo dalle prime ore di questa mattina. E davanti alla Basilica ci sono anche Antonio Buccioni – presidente dell’Ente Nazionale Circhi e grande regista dell’evento che porta ancora una volta l’arte circense al centro di una manifestazione di caratura mondiale – e gli otto artisti del circo, tutti giovanissimi, che questo pomeriggio si esibiscono davanti ad una folla formata da bambini, mamme, papà e nonni. Il “pubblico” per eccellenza dei circhi itineranti. Sono le famiglie giunte da ogni continente per celebrare la loro festa, richiamate dal messaggio “Famiglia, vivi la gioia della fede!” e mobilitate dal Pontificio Consiglio delle Famiglie. E l’emozione è doppia perché questo avvenimento cade a poco meno di un anno dallo storico incontro di tutta la gente del circo e dello spettacolo viaggiante con Papa Benedetto, che ancora è scolpito davanti agli occhi e nel cuore dei 10 mila che hanno riempito la Sala Nervi e che il quotidiano della Santa Sede, L’Osservatore Romano, ha voluto celebrare sulla prima pagina della edizione domenicale dello scorso 2 dicembre.
Vediamo chi sono i fortunati artisti oggi sotto i riflettori: Andrea Togni, direttore dell’Accademia d’Arte Circense, che propone un suo “cult”: l’Adagio al palo. Poi Anna Trappazzon, con la pole dance, Sage Macaggi, impegnato nella giocoleria (coi cappelli rossi), Daniel Aanitei, giocoleria, Simone Lanzoni e Enrico Panina col mano a mano, Tresy Taddei e Heide Brandimarte al verticalismo.
“Sarà l’occasione – spiega Buccioni – per il mondo del circo di esprimere la propria arte alla presenza di Papa Francesco e mettersi al servizio di un grande appuntamento, che al contempo costituisce anche una ‘vetrina’ mondiale”.
Alla Giornata saranno presenti anche molte famiglie immigrate e rifugiate, con circa 500 minori accompagnati da diversi direttori Migrantes provenienti dalle diocesi italiane.
Per mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes “il pellegrinaggio della Giornata è un segno che esprime concretamente l’auspicio emerso dalla Settimana sociale dei cattolici italiani di Torino, che cioè famiglie migranti (immigrate, rifugiate, rom e sinte e della gente dello spettacolo viaggiante) e famiglie italiane camminino insieme, testimoniando la gioia della fede in un mondo non solo che cambia, ma anche che assume la diversità”.
Come ha detto ieri Papa Francesco, “la famiglia è il motore del mondo e della storia”, e la famiglia del circo è onorata e felice di poter contribuire oggi alla festa che unisce in particolare bambini e anziani, “i due poli della vita e anche i più vulnerabili, spesso i più dimenticati”, come ha sottolineato il Papa.