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A Funambolika il clown russo Housch ma Housch
La topografia italiana delle arti di strada durante l’estate è ricca di numerose tappe a cui far riferimento, tutte curiose, coinvolgenti e interessanti. Uno dei capoluoghi di questa topografia è la città di Pescara che da cinque anni ospita il Festival Funambolika, ideato da uno dei migliori esperti in fatto di circo, l’autoctono Raffaele de Ritis.
Cifra stilistica del Festival è quella di saper dosare in giusta misura tradizione e innovazione, il linguaggio del circo così come lo troviamo nel nostro immaginario che si accompagna al linguaggio del nouveau cirque per creare un nuovo dialogo nel campo delle arti sceniche italiane.
Giunti al lustro ci si può volgere indietro e realizzare di aver portato nella cittadina di Pescara nomi internazionali e produzioni di esclusiva nazionale, artisti fantastici e di successo che oggi si esibiscono in città come Las Vegas, Singapore, Parigi o New York e che hanno raccolto applausi dal pubblico del festival di Montecarlo o del Cirque du Soleil.
Un pubblico attento quello pescarese che non manca mai di premiare con partecipazione e entusiasmo gli sforzi congiunti della direzione insieme all’Ente Manifestazione Pescaresi: un’attenzione coltivata nel tempo, quando negli anni d’oro del circo, il ventennio che va dai ’60 agli ’80, la popolazione ha costituito una platea privilegiata. Di quell’epoca oggi se ne raccolgono i frutti: non solo atraverso lo straordinario e indubbio successo di Funambolika, ma anche grazie alla presenza di una scuola di circo all’interno del territorio, all’iniziativa dei clown dottori e alla presenza di una nuova leva di giovani e promettenti circensi.
I tre giorni deputati allo svolgersi di Funambolika (Teatro D’Annunzio) si terranno all’inizio di luglio, domenica 3, lunedì 4 e martedì 5.
Breve ma intensa rassegna, con un’agenda che come di consueto presenterà al pubblico grandi esclusive.
Domenica 3 luglio 2011 – Alessandro Serena e Raffaele De Ritis, insieme all’Ente Manifestazioni Pescaresi e Circo e Dintorni, e con la collaborazione del Vittoriale degli Italiani (Gardone Riviera) presentano la nuova edizione del Gran Gala du Cirque, un’occasione per vedere riuniti contemporaneamente alcuni dei migliori numeri di circo attualmente presenti sulle scene.
Erika Lemay
Lo spazio sarà “invaso” dal clown russo Housch ma Housch (oggi solista del Lido di Parigi che ne fa gentile concessione); dalla canadese Erika Lemay, equilibrista a terra e ai tessuti aerei definita “regina del circo”, protagonista di apparizioni al Cirque du Soleil e di spettacoli in contesti lussuosi, mondani e importanti d’Europa e non solo; gli acrobati alla bascula della Troupe Balagan, un quartetto di artisti spagnoli e svedesi che, freschi del primo premio al Festival di Parigi nel gennaio 2011, sono pronti ad incantare il pubblico grazie al mix di disciplina tradizionale e danza contemporanea; Christian Kristof, direttore del Circo Stabile di Budapest che per l’occasione vestirà i panni di giocoliere-gentiluomo, ruolo nel quale sa compiere gesti e numeri da record; infine la novità rappresentata dall’ucraino Duo Valerij, acrobati che si esibiscono alle cinghie aeree.
David Larible (foto Manuel Podio)
Lunedì 4 luglio 2011 – Un nome che non ha bisogno di grandi presentazioni perché basta da solo a richiamare entusiasmi e applausi: David Larible. Ripropone eccezionalmente, proprio in occasione del quinto compleanno di Funambolika, il suo meraviglioso spettacolo Il Clown dei Clown che anche quest’anno ha avuto grande successo nella sua tournée italiana: è la storia di un inserviente, un uomo qualunque ma dall’anima di clown, che diventa artista coinvolgendo anche gli spettatori. Una summa di tutti i numeri in cui David Larible eccelle, da quelli musicali alle gag visuali. Ad accompagnarlo in questo viaggio il raffinato clown bianco catalano Gensi, e il pianista tedesco Stephen Kunz.
Martedì 5 luglio 2011 – In anteprima mondiale ecco uno spettacolo che coniuga circo e….rock’n roll. A dimostrazione che l’odierno linguaggio del circo è vivo, fertile e innovativo. Il titolo di questa nuova produzione catalana è Call Me Maria, ideatore e direttore è Adrian Schvarzstein (già creatore del Circus Klezmer, non nuovo al pubblico di Funambolika) con la collaborazione di Sergi Estebanell alla regia e di Adrià Gual alle musiche. Ambientato in una Barcellona anni ’50, storia, costume e cultura si mescolano e in un caratteristico bar dove gli avventori ascoltano una partita di calcio irromperà la rivoluzione musicale americana grazie all’irruzione di due marines statunitensi. A creare le suggestioni spaziali saranno artisti esperti in equilibrismo, giocoleria (yo-yo e diablo) e acrobazia aerea, accompagnati da una rock band che eseguirà brani dal vivo. Il risultato: un romantico filo conduttore ad unire i numeri e tanta comicità. Lo spettacolo è frutto di una produzione Xirriquiteula Teatre, co-prodotto con Festival LaStrada & GREC 2011 Barcelona Festival e grazie al supporto di Institut Ramon Lull – Ministero Catalano Affari Esteri.
Non resta che aspettare pazientemente il 3 luglio e godersi questa affascinante tre giorni di comicità, poesia, maestria e arte allo stato puro.
Stefania Ciocca