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Fontana (Agis): “Grande preoccupazione per il futuro dei circhi”

giordano-caveagna-bacioGrande preoccupazione viene espressa da Carlo Fontana, presidente dell’Agis, in merito all’ordine del giorno presentato ieri in Senato nella discussione sul decreto legge Valore Cultura, accolto dal governo, che ipotizza un progressivo azzeramento dei finanziamenti ai circhi con animali e a tutte le istituzioni collegate al comparto circense, compresa l’Accademia del Circo.
“Non è comprensibile inoltre – dice Fontana – la mancata approvazione di un emendamento largamente condiviso per risolvere il problema connesso agli effetti della spending review su enti ed istituzioni dello spettacolo inseriti nell’elenco ISTAT. Il perdurare di questa situazione comporta l’assurda imposizione a prestigiosi enti culturali di procedure gestionali proprie delle amministrazioni pubbliche e tagli di spesa per i consumi intermedi, con effetti devastanti per i loro funzionamento e le loro economie”.
“Sono problemi che rimangono dolorosamente aperti – continua il presidente dell’Agis – come esigenze primaria che riproponiamo in maniera forte al governo ed al Parlamento”.
Inoltre, aggiunge Fontana, “non si può non rilevare che per il teatro, la danza, la musica colta e popolare contemporanea, i circhi e gli spettacoli viaggianti il provvedimento non affronta istanze concrete, pur portate dall’Agis all’attenzione del governo e del Parlamento, iniziando dal recupero del taglio del Fondo Unico per lo Spettacolo (Fus) per il corrente esercizio”.
“II decreto legge, con soluzioni importanti per i beni culturali, le fondazioni lirico sinfoniche, ed il cinema con la stabilizzazione e l’implementazione del tax credit – conclude il presidente dell’Agis – è comunque da valutare positivamente se visto come avvio di un processo teso ad affrontare e risolvere in modo coordinato e condiviso i problemi della cultura e dello spettacolo, uscendo dalla disorganicità di norme che tutt’ora affastellano la gestione delle imprese del settore, senza alcuna utilità reale per l’Amministrazione e la collettività”.