Come già comunicato agli associati dell’Ente Nazionale Circhi, a seguita della mobilitazione di Enc e Anesv, l’Autorità per l’energia ha disposto il ripristino del forfait a consumi delle abitazioni connesse con forniture temporanee, cioè proprio il caso di circhi e spettacolo viaggiante. Ma in Italia non è la prima volta che quando si passa alla applicazione delle decisioni ratificate, insorgono problemi che rischiano di vanificare tutto. Ecco perché questa mattina una raccomandata a firma del presidente Enc, Antonio Buccioni, è stata recapitata a Enel, Autorità per l’energia elettrica ed il gas, sia alla Direzione Infrastrutture che alla Direzione Consumatori, e l’oggetto identifica subito la questione: “Problematiche applicative della Deliberazione 38/2012/R/EEL, relativa al calcolo forfetario dei consumi delle carovane abitazione delle imprese circensi”.
In buona sostanza, gli uffici Enel si comportano di fatto come se non fosse entrata in vigore la nuova deliberazione, datata 9 febbraio 2012, e gli importi delle fatture emesse vengono ancora calcolati considerando i consumi effettivi, con la conseguenza che i circhi devono far fronte nell’immediato a somme molto alte in attesa (quando?) che i conguagli tengano invece conto delle modalità di conteggio indicate dall’Autorità per l’Energia elettrica e il gas.
Ecco il testo della missiva del presidente Buccioni.
“La scrivente Associazione, rappresentativa delle imprese circensi, indirizza la presente per significare le gravi carenze nell’applicazione della deliberazione in oggetto.
Risulta alla scrivente che la maggior parte delle fatture elaborate dal sistema informatico ed inviate da ENEL vengano calcolate sulla base dei consumi effettivi, e che solo molto tempo dopo ENEL si accingerebbe a correggere – con procedure manuali – le fatture emesse, effettuando i necessari conguagli. Le imprese sono così costrette ad anticipare somme ingenti, senza conoscere modalità e tempi dei rimborsi. In alcune sedi locali – ieri è stato il turno del Punto Enel di Latina – gli addetti hanno segnalato di pagare in ogni caso le fatture pervenute, ancorché calcolate sui consumi misurati e non secondo le nuove indicazioni, ed attendere poi gli eventuali conguagli.
Tale situazione è assolutamente inaccettabile – in quanto gravosa per le imprese e priva di trasparenza nei confronti del consumatore – e necessita di immediati interventi, al fine di garantire che le fatture inviate siano in linea con quanto deliberato dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, alla quale la presente è inviata in copia.
A nome delle imprese rappresentate si invita pertanto, e diffida, alla immediata e puntuale applicazione e si resta in attesa di urgenti assicurazioni a riguardo”.