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Estate a tutto circo

A Gardone Riviera il Gran Gala du Cirque (tutte le fotografie sono di Stefania Ciocca)

 

Estate. È tempo di sole e vacanze, ma anche di serate all’aperto, fiere e sagre. Comincia la ricerca del divertimento perfetto, del miglior modo di trascorrere le calde notti italiane e i muri di tante città si riempiono di cartelloni pubblicitari che promuovono lunghe rassegne musicali o spettacolari, equamente distribuite fra teatri all’aperto, piazze, locali e spiagge. L’italiano in vacanza, ma anche quello ancora costretto in città dal troppo lavoro, vuole essere intrattenuto, vuole passare una serata divertente e si affida a ciò che comuni e agenzie propongono di meglio sotto casa.

Housch ma Housch


Scatta la gara alla scrittura più di richiamo, del cantante o dell’attore famoso, ma anche a quella più particolare e interessante, che stuzzica i palati più raffinati o che anche quella che con poco riesce a stupire e gratificare. Con grande gioia degli appassionati, sono sempre di più gli eventi circensi scelti per intrattenere habitué del genere, ma anche numerosi parvenu che presto se ne innamorano. Quasi inutile dirlo, ma il circo possiede un enorme potenziale attrattivo capace di soddisfare i pubblici più variegati. L’offerta è infatti fra le più ampie, il circo si apre a tante possibilità, riuscendo a proporre clown che fanno divertire i più piccoli (e non solo), acrobati in grado di infiammare vaste platee grazie alla loro grande forza ed energia, ballerine che volano leggere fra morbidi tessuti, giocolieri abili a far divertire e stupire e chi più ne ha più ne metta. Grande merito del circo è quello infatti di sapersi adattare alle più svariate richieste, dalle più modeste a quelle più articolate e costose, motivo per cui sempre più amministrazioni comunali e locali lo scelgono e vi si affidano.

Tanto di cappello. Khristian Kristof


Fra i grandi eventi degli ultimi giorni che confermano questa voglia di circo spiccano l’apertura del festival “Sul filo del circo” di Grugliasco con lo spettacolo del celebre clown russo Andrej Jigalov, ma anche le eccellenti proposte di Funambolika di Pescara, giunta ormai alla sua quinta edizione, e dello splendido Teatro del Vittoriale di Gardone Riviera, occasione in cui si sono visti fra il pubblico anche ospiti come il fenomenale trasformista Arturo Brachetti e il ballerino Kledi Kadiu. In queste due affascinanti città unite dal legame con il grande poeta D’Annunzio ha infatti trovato ospitalità un grande evento circense: il Gran Gala du Cirque di Raffele de Ritis e Alessandro Serena. Mentre a Pescara si sono anche tenuti lo spettacolo David Larible Il clown dei clown e lo show stile anni ’50 Call me Maria.

Arturo Brachetti (con Alessandro Serena) fra il pubblico di Funambolika


Durante il Gran Gala du Cirque, ospitato il 3 luglio a Pescara e il 5 a Gardone, il pubblico dei due anfiteatri ha avuto la possibilità di assistere alle grandi performance di alcuni dei maggiori talenti circensi del mondo: il clown russo Housch Ma Housch, premiato al Festival di Monte Carlo e oggi solista comico al Lido di Parigi; l’equilibrista a terra e ballerina ai tessuti aerei Erika Lemay, definita da Vanity Fair “la nuova regina del circo”, medaglia d’oro al Festival di Parigi e guest star per il Cirque di Soleil; la troupe di acrobati alla bascula Balagans, rivelazione acrobatica del momento, vincitori al Festival di Parigi 2011; il “giocoliere gentiluomo” Kristian Kristof, anche direttore artistico del festival internazionale di circo di Budapest; e il Duo Valeriy, coppia titanica di acrobati ucraini alle cinghie aeree. Un cast di tutto rispetto per un evento di grande attrattiva e bellezza che ha richiamato e appassionato in entrambi gli appuntamenti un pubblico di oltre mille persone.

La Troupe Balagan


Altro grande nome ospite a Funambolika, quello dell’eccezionale David Larible, il “clown dei clown”, che affiancato dal clown bianco Gensi e dal maestro Stephan Kunz, ha saputo rapire con la sua bravura il pubblico pescarese accorso numeroso nonostante un cielo dalle poco rosee promesse.
Sì perché circo d’estate è spesso sinonimo di circo all’aperto, costretto a sottostare alle regole del tempo atmosferico, che quest’anno proprio non ne vuole sapere di regalare certezze. Funambolika ne sa qualcosa e deve il suo successo alla grande capacità dei circensi e dei tecnici di non arrendersi di fronte alle difficoltà. In una vigilia funestata da una pioggia incessante, tecnici e artisti hanno infatti dovuto lavorare per risolvere i problemi: con le americane bagnate impossibili da azionare, niente prove luci, improvvisate quindi sul palco in una poi riuscitissima serata.
Che in questa estate ci sia la pioggia o il sole, insomma…a tutto circo!
Rebecca Magosso

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