Skip to content Skip to footer

E’ in arrivo una letterina al Comune di Bologna

Il circo di Mario Bellucci a Bologna se l’è dovuta vedere con il divieto assoluto ai circhi con animali vigente sotto le due Torri. E fin qui nulla di nuovo. Sono però i comportamenti di un assessore a sollevare qualche dubbio. Come riferisce il Resto del Carlino, l’assessore Luca Rizzo Nervo, con deleghe a Sanità, Sport, Lavori Pubblici, Protezione Civile, ha comunicato su facebook, quindi urbi et orbi, che “un circo è stato sanzionato” e non ci voleva molto a risalire all’unico complesso presente a Bologna: “Il Comune di Bologna ha un avanzato regolamento per la tutela della fauna che prescrive stringenti limitazioni alle attività circensi con animali. Questa mattina sulla base di alcune segnalazioni ho chiesto alla PM di realizzare una ispezione al circo in queste ore attendato al Parco Nord per verificare il rispetto del regolamento. Abbiamo trovato alcune irregolarità puntualmente sanzionate. Credo che vada sempre più valorizzato e fatto rispettare (anche gli elefanti in via indipendenza per l’epifania non sono stato un bello spettacolo) un regolamento d’avanguardia che il nostro Comune ha”. Che sia questa la priorità sulla quale i bolognesi vorrebbero vedere all’opera il loro assessore, qualche dubbio c’è, come si legge in un commento di chi chiede “cassonetti per la raccolta differenziata in centro”. Ma l’assessore ha un debole per gli animalisti e al momento è impegnato anche per dirimere la vecchia questione della sede per la Lipu.
Ma siamo proprio sicuri che quello di Bologna sia un regolamento all’avanguardia? All’inizio della settimana sul tavolo del primo cittadino di Bologna arriverà una letterina molto precisa nella quale l’Ente Nazionale Circhi farà sostanzialmente notare agli amministratori pubblici che due sentenze del Tar di Bologna, una del 2010 e una recentissima, del novembre 2011 (riguarda il Comune di Ferrara), davanti ai divieti stabiliti da due Comuni della regione Emilia Romagna, che quelle ordinanze e regolamenti sono assolutamente “fuorilegge”. L’Ente Nazionale Circhi chiede dunque una modifica rapidissima al regolamento vigente sull’attività dei circhi a Bologna, nel senso che l’Amministrazione farà bene ad uniformarsi alla normativa vigente, come accade nel 99% dei Comuni italiani. Per ora Bologna si comporta come ha spiegato il neocardinale Antonio Maria Vegliò nell’intervista concessa ieri al nostro giornale: “… i circhi tradizionali devono far fronte alla politica di Amministrazioni pubbliche che contrastano l’impiego degli animali nello spettacolo, cosa che invece è apprezzata dal pubblico. Gli esercizi con gli animali sono tipici del circo classico, dove l’esibizione artistica dimostra che l’uomo può stabilire relazioni di intesa e di collaborazione con gli animali, grazie ad un addestramento rispettoso e positivo”.
Comunque il Comune di Bologna avrà un tempo abbastanza ristretto per uniformarsi alla legislazione nazionale e alle sentenze dei Tar, in caso contrario partirà un ricorso con annessa richiesta di risarcimento dei danni subiti per l’inattività dei circhi.