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Nel Principato del circo è corsa all’Oro

E’ la 35esima edizione quella che si inaugura il 20 gennaio 2011 e che terminerà dieci giorni dopo nello chapiteau di Fontvieille. Il Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo non ha bisogno di troppe introduzioni. E’ quella vetrina internazionale voluta dal principe Ranieri di Monaco e diventata la passerella sulla quale si mettono in mostra i talenti di tutto il mondo per conquistare il trofeo più prestigioso in assoluto, il Clown d’Oro, o semplicemente per esibirsi in una cornice nella quale non si passa inosservati. Fino al tragico incidente che le costo la vita, nel 1982, nemmeno Grace Kelly si è persa una edizione del Festival nato nel 1974.
L’Italia vanta un nutrito palmarès guadagnato sotto gli occhi dei reali, da sempre innamorati dell’arte della pista. E il nuovo appuntamento porta con sé altre forti aspettative per un grande dell’ammaestramento in dolcezza: Flavio Togni. Monsieur animaux. Il “signore degli animali” l’hanno ribattezzato in terra monegasca. Dopo la partecipazione onoraria in occasione dell’edizione del trentennale, l’artista che a Monte Carlo ha ricevuto tre premi ma mai l’Oro, torna a gareggiare e sono alte le probabilità del successo.
Si cimenterà con cinque numeri differenti. Cavalli in libertà, alta scuola, tigri, elefanti, cavalli e cammelli. Roba da guinness. Non era mai capitato, infatti, che al Festival un artista presentasse un ventaglio così ampio di discipline dell’ammaestramento.
Flavio, dopo aver vinto l’Argento nel 1976, 1983 e 1998 punta ora decisamente alla conquista del metallo più prezioso e prestigioso.
In gara anche i fratelli Ronny e Devis Dell’Acqua, in arte i Royal Bros., diplomati all’Accademia del Circo e già vincitori di trofei importanti in festival internazionali, come quello di Wuqiao.
In totale i numeri in gara più di venti e comprendono artisti di ogni disciplina e provenienti da ogni parte del mondo.
Emozione, qualità e tradizione, dunque. Fra le eccellenze del 35esimo, anche la troupe tedesca dei fratelli Weisheit, funamboli a grande altezza, e poi venti artiste del circo Globus (Romania) con numeri acrobatici in globi di plexiglas sospesi nell’alto dello chapiteau e ai tessuti aerei, passando per il superlativo clown Bello Nock e tanto altro ancora.
Il Festival è presieduto dalla principessa Stephanie, che ha “debuttato” – è proprio il caso di dirlo – molto giovane: all’età di appena nove anni sedeva già fra i giurati nella manifestazione fondata da Sua Altezza Serenissima il principe Ranieri III. Da presidente del Festival, Stephanie e si occupa della supervisione di tutte le operazioni, dalla selezione delle esibizioni alla coreografia, dai costumi alla musica, fino alle luci. Oltre allo show principale, sono tante le attività parallele al festival, come la parata e lo spettacolo all’aperto di sabato 22, la celebrazione ecumenica e la partita di calcio di lunedì 24. E poi convegni internazionali ed esposizioni organizzate in vari spazi del principato. Il principato del circo.
Una ricca galleria di immagini per “assaggiare” la grandeur del Festival.

Il tendone di Fontvieille (foto www.montecarlofestival.mc)

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