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Don Sales la prima magia l’ha fatta su Brachetti

Imbattersi in una delle sue messe lascia sbalorditi e fa pensare che i miracoli siano questioni quotidiane. Immaginatevi cosa possono essere gli spettacoli che porta in giro in Italia e nel mondo. “Ci sono degli incontri nelle nostre vite, per cui poi noi diventiamo quello che sognavamo di essere.
 Questa è la magia che ha fatto Sales per me. Ma oggi lui è molto di più per me e per tutti”. Arturo Brachetti stravede per questo sacerdote che ha trovato la strada per far sorridere anche le forze dell’occulto. I due si sono conosciuti in seminario e da quel momento il trasformista più famoso al mondo lo considera un suo maestro perché da lui, a soli 15 anni, ha imparato i trucchi della prestidigitazione.
La vigilia di Natale ha celebrato messa sotto lo chapiteau del circo di Mario Bellucci, zona Pellerina a Torino, ed è stata una festa, che ha visto anche la presenza degli artisti di “Magiciens sans Frontieres”, maghi, clown e giocolieri della Fondazione mago Sales.

Don Silvio e Arturo Brachetti

Si definisce “prete per vocazione e mago per passione” ma è difficile credere che anche la magia per lui non rientri fra i doni del buon Dio. Il suo volto predispone alla serenità, il suo sorriso è contagioso, disarmante l’approccio alla magia: “Come ogni essere umano non sono immune da vizi o da difetti, soprattutto dall’invidia e dalla rabbia. Si! Sono “invidioso” della mia vita al punto di non volerne una diversa e provo continuamente “rabbia” per il male nel mondo… in particolare quello verso i bambini, tesoro della terra e ricchezza del cielo”, dice don Sales, alias don Silvio Mantelli, salesiano, cioè discepolo di don Bosco. “Ogni giorno mi sveglio con una grande gioia e responsabilità: la gioia per il sorriso dei bimbi e la responsabilità per una continua promessa fatta a un piccolo della terra: aiutarlo a vivere, senza troppa sofferenza, il grande dono della vita”.
E’ questa magia che l’ha spinto ad a dar vita all’università della magia, lo Smilab, che ha in Brachetti uno dei soci fondatori nonché direttore artistico, a mettere in cantiere il museo della magia e del teatro magico che sorgerà presto a Cherasco, e soprattutto a mettere anima e corpo nei diversi progetti sparsi nel mondo attraverso la Fondazione Mago Sales, che opera con progetti di solidarietà a vantaggio dei bambini: nelle favelas del Brasile, per la liberazione dei bambini soldato e dei bambini di fabbrica. 
”Anche senza trucchi nè costumi, Sales porta la vera magia, quella della vita, a coloro che hanno solo la propria sopravvivenza da difendere.
 Grazie Sales per essere ancora quel “ragazzo” pieno di idee, di risorse e di ideali che mi hai insegnato a perseguire. Grazie per avermi insegnato che non esistono montagne invalicabili…”, dice Brachetti.
Per l’inaugurazione dello Smilab, don Silvio e Marco Berry (i due sono grandi amici) decisero di volare molto ma molto in alto: si lanciarono col paracadute da 3 mila metri di quota per entrare in scena come si addice a due maghi. Ma don Silvio ride a crepapelle quando racconta il seguito: “Entrò in gioco un forte vento prima che riuscissimo ad atterrare, e così Marco finì contro un’auto parcheggiata ed io sull’asfalto, rompendomi una gamba”.
Cosa sarà il museo della magia? “Un percorso storico e didattico tra leggenda e realtà in questo settore, affascinante ma purtroppo ancora poco conosciuto ai giorni nostri per mancanza di “input” adeguati”, sottolinea don Silvio. “Sarà il primo in Italia, una specie di saga scenica e interattiva sullo stile di Hogwarts, il regno fantastico di Harry Potter. Sarà dedicato ai bambini, tesoro della terra e ricchezza del cielo, e proporrà un percorso storico e fiabesco che, dai possenti maghi dei passato e delle lontane terre dell’oriente, arriva fino ai giorni nostri.
 In questo regno fantastico, i bambini non saranno solo spettatori o semplici visitatori, ma artefici e protagonisti. Finalmente non sarà detto loro: “vietato toccare”. Al contrario, potranno, anzi dovranno, “toccare tutto”, al fine di far maturare in loro la vera creatività, a volte, assopita dalla troppa televisione”.
Il mago Sales gira in continuazione, non sta mai fermo, e sono in tanti a volerlo prenotare per una messa o per uno spettacolo. Giusto per far capire di cosa si stia parlando, ha già messo in agenda celebrazioni liturgiche “magiche” e show che occupano date fino al prossimo settembre, anche se le integrazioni e nuove date vengono fissate di continuo: il 15 gennaio sarà a Delia, provincia di Caltanisetta, il 22 a Cremona, il 26 volerà in Messico, poi Caldana, Cesano Maderno, Mathi e Rivalta (Torino), Prato, Grosseto, Vimercate, Milano, Lesmo, Sarre (Aosta), Lizzano, Seveso, Cuneo, Ca’ Gallo (Pesaro) e così via. Ed è in una di queste tappe che tutti farebbero bene ad incontrare la magia contagiosa di don Silvio Mantelli, capace di cambiare la vita.

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