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Ammaestratore ferito da un leone, Stefano Nones Orfei spiega un’arte difficile

Sabato sotto un tendone di Leopoli, uno spettatore ha filmato qualcosa che è andato storto nello spettacolo del circo. Un leone si è scagliato sull’ammaestratore, Oleksie Pinko. Sono subito entrati altri collaboratori per difendere l’uomo, ma sono seguiti altri attacchi.

L’incidente è stato ovviamente subito cavalcato dai blog animalisti per accreditare la tesi che “i leoni si ribellano”. Ma il Tg5 ha realizzato un ottimo servizio (bisogna solo pazientare per 30 secondi che passi la pubblicità) dando la parola ad un ammaestratore, Stefano Nones Orfei. E’ emersa la realtà in tutta la sua semplicità: l’arte dell’ammaestramento è difficile e rischiosa, richiede conoscenza, competenza e abilità, sbagliare può essere rischiosissimo. E nel caso rimbalzato oggi su tv, video online e siti vari, gli errori compiuti dall’ammaestratore, al quale mandiamo i nostri auguri di pronta guarigione – subito trasportato in ospedale e le cui condizioni vengono definite “gravi ma stabili” – sono stati purtroppo tanti.