Un piccolo borgo sulle colline cesenati, Sorrivoli, uno studio d’arte intriso di creatività, un uomo e una passione.
La seconda ed ultima tornata del 2011 è stata progettata attorno al circo, tema da sempre caro al maestro cesenate, formatosi dapprima come architetto e solo in un secondo momento, della propria brillante carriera creativa, dedicatosi al mondo delle arti plastiche e figurative. Un circo fatto di saltimbanchi, ammaestratori e animali, ma soprattutto clown, vera passione di Fioravanti sin dall’adolescenza e dal fortunato incontro con i disegni di Pablo Picasso, dei quali i suoi disegni hanno subito l’influenza. Un tendone popolato da personaggi a cui è stato riservato un posto importante nell’opera dell’artista, da sempre accompagnato mente e cuore ad un tendone. Il ciclo autunnale omaggia quindi l’opera dell’artista e contemporaneamente ricalca il multisfaccettato universo circense, attraverso la proposta di un unico tema, descritto e interpretato da diverse personalità, cercando così di donare ai presenti diversi e inusuali punti d’osservazione.
L’appuntamento con Alessandro Serena è stato inserito il 12 novembre in apertura, per meglio preparare e formare il pubblico in vista dei successivi incontri. Numerosi ed attenti appassionati sono stati guidati attraverso l’antica storia del circo, dalle origini egiziane alle evoluzioni durante l’impero romano, sino alla nascita, a cavallo fra ‘800 e ‘900, del circo moderno.
Il tutto condito da un sapiente corredo di immagini capaci di illustrare tanto le note ed amate personalità artistiche, quanto insoliti e nuovi spunti come il rapporto fra circo e l’arte, il business e la quotidianità. Notevole competenza quella del pubblico di Casa dell’Upupa, in grado di dialogare sugli artisti contemporanei, a volte meno noti al grande pubblico ma non per questo meno spettacolari. Si è proseguito il 26 novembre con Ruggero Sintoni, creatore insieme a Serena nel 2007 del Circo della Pace per il Comune di Bagnacavallo. Nuova occasione per conversare di questa realtà in divenire a ridosso del nuovo spettacolo che verrà proposto a partire dal 21 dicembre, un’esperienza unica per la regione, quella del circo sociale, capace di rendere uno spettacolo di per sé popolare anche solidale e culturale.
Emanuela Morganti