La copertina della Rivista di aprile è dedicata alla nuova coppia circense del cinema: Reese Witherspoon (Marlena, la cavallerizza del circo) e Robert Pattinson nel ruolo di Jacob Jankowski, lo studente di veterinaria che si ritroverà a lavorare in uno di quei grandi circhi itineranti che negli anni Trenta percorrevano l’immenso territorio americano. Di loro – ma non solo – scrive Maria Vittoria Vittori: “Il circo cala un tris di coppie”. E chi sono le altre due? Una è formata da Carlo Alighiero e Elena Cotta, interpreti a teatro di Bisogna uccidere il clown. E l’altra coppia è protagonista del cortometraggio Cuore di clown di Paolo Zucca è un po’ anomale: il clown Teodolindo, in arte Braciola, che un po’ manzonianamente cerca di impedire le nozze fra la sua amata Gioia (Isabella Ragonese) e un boss.
Gli altri servizi di questo numero di Circo sono: un bilancio dell’indimenticabile evento “in pista col tricolore”; il ruolo dell’Eca, sempre più lobby europea; l’intervista a Paolo Rossi (“Il Circo è rischio”); un documentato articolo sul modo in cui il circo ha influenzato i grandi della musica rock; l’esibizione dei fratelli Pellegrini visti alla luce delle incisioni di epoca romana che documentano le prime tracce di numeri acrobatici. E poi, Marco Martini scrive di Bartolomeo Pinelli, “Er pittore e li sarrtimbanchi”, Antonio Giarola si butta a capofitto in una primizia gelosamente custodita al Cedac: le tracce certe del passaggio della Compagnia equestre Roussière a Verona. Infine, Stefania Ciocca con un ritratto di August Sander per “scatti d’autore” e Ruggero Leonardi, dopo le incursioni milanesi, apre un altro capitolo: le “penne di segatura”. Grandi scrittori, giornalisti e operatori culturali del passato che si sono occupati di circo. Il primo è Salvator Gotta.