Skip to content Skip to footer

Circhi e animali: il sindaco di Piovene deve rispettare la legge

Riporta un sito di informazione locale che il sindaco di Piovene Rocchette, Erminio Masero, ha deciso, non si sa bene in forza di quale potere e norma, che “in futuro a Piovene Rocchette non sarà possibile alcuna sosta di circhi e spettacoli viaggianti con animali”. Così argomenta: “Sarà mia premura attivarmi per arrivare ad una conclusione seria emettendo un’ordinanza comunale che vieti la sosta di spettacoli che utilizzino animali, come fatto dal Comune di Schio. Mi spiace che Marta Frigo non sia venuta da me a parlarne, perché avrebbe trovato un interlocutore sensibile al bene degli animali. Sarebbe auspicabile, inoltre, che tutti i comuni dell’alto vicentino fossero compatti in tal senso”.

Marta Frigo è l’autrice di una presa di posizione (pubblicata dallo stesso sito), che il sindaco dichiara di condividere, nella quale riversa sui circhi accusa stantie e pesanti che siamo soliti ascoltare dalle varie sigle animaliste.
Parla di “triste spettacolo”, offende gratuitamente la gente del circo e il numeroso pubblico che liberamente decide di assistere al meraviglioso spettacolo della pista, usando l’espressione “carrozzoni della sofferenza” (si vede che non frequenta i circhi!) e arriva ad esprimere giudizi diffamatori sui quali le potrebbe essere chiesto di rispondere in un’aula di tribunale: “Qualsiasi salto o equilibrismo che li vediamo fare sulla pista sono contrari alla loro natura, per questo i circensi usano mezzi brutali che si guardano bene dal farvi vedere!”, ed anche: “sedicenti” artisti che lucrano sulla sofferenza di creature indifese”. Sostiene pure che non si dovrebbero portare i bambini “a vedere gli animali schiavi se volete che maturino in loro l’empatia e il rispetto per ogni forma di vita”.

In tanti invece lucrano sul circo per un po’ di visibilità o per affermare una propria ideologia. Basterebbe ricordare a chi scrive tutto ciò che il meglio della scienza etologica ha ampiamente smentito le ridicole accuse sulle sofferenze degli animali nei circhi. Come ha fatto il prof. Ted Friend:

E come ha fatto la dottoressa Kiley-Worthington:

E come ha fatto il Dr. Franco di Cesare, European board certified in psicologia clinica e psicoterapia, smentendo che i bambini possano essere traumatizzati nell’assistere agli spettacoli con animali nei circhi equestri:

Questo dice la scienza, il resto è propaganda, e ogni essere umano ragionevole è in grado di distinguere fra scienza e propaganda.

L’autrice della lettera risulta anche abbastanza impreparata dal punto di vista giuridico, laddove chiede al sindaco di Piovene “di adottare un’ordinanza che recependo la norma CITES rende di fatto impossibile la sosta di questi carrozzoni della sofferenza”. Decine di sentenze di altrettanti Tar, dal nord al sud dell’Italia, hanno ripetuto fino alla noia, obbligando i sindaci a revocare i divieti e a rifondere le spese legali, che i Comuni non possono vietare ciò che la legge VIGENTE consente. E che dalle linea guida Cites non possono derivare divieti né limitazioni ai circhi con animali. Ecco perché nelle prossime ore l’Ente Nazionale Circhi invierà una lettera circostanziata al sindaco di Piovene per ricordargli la legge in materia e la giurisprudenza costante e consolidata. Ed anche che, nel caso dovesse introdurre qualche forma di divieto, dovrà risponderne davanti al Tar e, a sentenza pronunciata a lui sfavorevole, l’Enc segnalerà la cosa anche alla Corte dei Conti, per valutare se sia stata esposta inutilmente l’Amministrazione comunale a spese che avrebbe fatto meglio a dirottare in servizi utili ai suoi concittadini.