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Circ Globus. A Bucarest un “Circo Pop”


BUCAREST- La neve e il freddo non bloccano l’entusiasmo delle migliaia di spettatori che ogni giorno accorrono al Circo stabile, il Globus Circ & Varieté di Bucarest.
La bella struttura con pavimenti in marmo, ampie vetrate e comodi spazi per camerini ed alloggiamento degli animali è diretta dalla giovane Brindusa Novac che ha saputo traghettare le arti e l’impresa circense fuori dal pantano del post Ceausescu.
Grazie anche al supporto della municipalità, il circo stabile di Bucarest produce ogni anno tre differenti spettacoli che restano in scena, o meglio in pista, un centinaio di giorni ciascuno.
In una speciale serata di gala importanti personaggi del mondo dello spettacolo, della tv, del teatro, entrano in pista per premiare gli artisti circensi che si sono distinti nel corso dell’anno.
Il segmento di mercato è quello classico delle famiglie, ma si punta molto sul concetto di produzione. Costumi, musiche e disegni luce vengono creati appositamente. Agli artisti viene chiesto di adattare i loro numeri a dei temi sempre diversi, viaggi fantastici, favole, confronto con la realtà urbana, e così via.
Nell’ultima grande produzione 4U (in inglese “per te”) Brindusa Novac (anche nella veste di regista) ha utilizzato la disponibilità a mettersi in gioco degli acrobati per realizzare uno spettacolo dal ritmo serrato. Sono stati invitati due gruppi musicali molto noti ed amati dai giovani romeni, con un repertorio, rigorosamente eseguito dal vivo, di rock melodico da una parte e musica etnica dall’altra.
Sono coinvolte una settantina di persone. La parte comica è affidata ad un gruppo di artisti che interpreta figure quasi felliniane a cui è assegnato il compito di tessere il filo narrante dello spettacolo.
Il serraglio è di casa con una carovana di cammelli ed un gruppo di cinque belle tigri siberiane addestrate e presentate in dolcezza.
Emergono le due grandi troupe collegate al Circo stabile. La Troupe Platinum di acrobati alle barre parallele e all’altalena russa di soli uomini (per lo più provenienti dalla grande scuola di atletica del paese). E ancor di più la Troupe Almas, una dozzina di stupende ragazze capaci di esibirsi in vari numeri a terra e in aria di estrema suggestione e fluidità (a gennaio rappresenterà la Romania al prestigioso Festival del Circo di Monte Carlo).
Il risultato è uno spettacolo di quasi tre ore, ma senza un attimo di respiro, che coinvolge gli spettatori entusiasti in un’atmosfera da concerto pop con ripetute standing ovation.
Alessandro Serena