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Ciao Moira

circo-novembre-moiraIl numero di novembre della rivista Circo è dedicato a lei. In maniera dolce ma poco prevedibile, proprio come era stata tutta la sua vita, è mancata all’affetto dei suoi cari e di milioni di estimatori Moira Orfei, la Regina del Circo. La mattina del 15 novembre, nella sua “carovana” presso lo chapiteau allestito a Brescia, ha chiuso gli occhi battendo per un’ultima volta le sue lunghe ciglia ed è volata via.
La sua figura di donna di pista, cinema e televisione e i successi di mezzo secolo del circo condotto con il marito Walter Nones (e i figli Stefano e Lara) hanno avuto un impatto di portata incalcolabile rispetto alla storia dello spettacolo italiano e a quella della cultura popolare del nostro paese.
I funerali, che si sono trasformati una grande manifestazione di affetto popolare. I messaggi di Liana Orfei, Alessandro Serena, Antonio Buccioni, Francesco Mocellin, che ne ricordano i tratti umani e artistici. La storia di un’icona, di una stella e di un circo. E poi l’enorme impatto mediatico, davvero senza precedenti. In tutto 18 pagine su Moira Orfei.
La rivista si apre con l’editoriale di Antonio Buccioni: Annus Horribilis. Uno dei momenti più difficili della storia del circo italiano, funestato da lutti e da accadimenti incresciosi meno gravi dal punto di vista della perdita umana ma gravissimi dal punto di vista dell’immagine. Una lenta tendenza a dimenticare lo spettacolo e la cultura popolare. Ma l’Ente Nazionale Circhi e il suo presidente rilanciano la sfida se non con ottimismo con ferma determinazione.
Un altro servizio riguarda il Papa della gente del viaggio: Papa Francesco ha dato un’ennesima dimostrazione di seguire con particolare attenzione la gente del viaggio con un’udienza dedicata ai popoli gitani. Da tutto il mondo sono confluiti in Aula Nervi in Vaticano migliaia di esponenti delle varie etnie rom, sinti, etc. Antonio Buccioni e l’Ente Nazionale Circhi chiamati a collaborare alla parte ludica ed aggregante dell’iniziativa.
Infine, nasce il Comitato nazionale per lo spettacolo e la cultura popolare: dopo tre lustri dall’ideazione di Arcipelago, torna di stretta attualità il tema della condivisione di un progetto che unisca tutte le varie anime dello spettacolo e della cultura popolare. Antonio Buccioni, ideatore e principale sostenitore dell’iniziativa, che è stata chiamata Hellzapoppin, ha convocato presso la sede centrale dell’Agis i responsabili delle categorie che fanno capo alle diverse istanze delle arti del popolo. Con l’intento di richiedere di essere riconosciuti come tali.

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