Il giorno dopo la decisione del consiglio comunale di togliere dal regolamento di tutela degli animali il divieto di qualsiasi forma di circo o di spettacolo ambulante che contempli l’utilizzo di animali esotici, insorgono associazioni ambientaliste e veterinari. Ma il primo cittadino, Stefano Benedetti, fa valere la legge.
Gli animalisti accampano motivazioni “di tipo etico”, peraltro inesistenti, che – a loro dire – dovrebbero sovrastare le normative vigenti: se lo si applicasse in ogni ambito questo criterio dove si andrebbe a finire? “È sbagliato affrontare il problema solo dal punto di vista legale”, dice uno degli esponenti del mondo animalista-ambientalista. Solo? E cos’altro viene prima della legge in un ordinamento democratico?
L’articolo del Tirreno Scoppia la guerra sui circhi e del Corriere di Livorno