Roma, 5 mar. – (Adnkronos) – Vietare l’utilizzazione dei cavalli in spettacoli o manifestazioni pericolose o degradanti. E’ questo uno dei contenuti della proposta di legge che Michela Vittoria Brambilla, in rappresentanza della Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente, depositerà a sua firma all’insediamento del Parlamento. Un proposta che tira in ballo anche i circhi. “E’ evidente che l’onorevole Brambilla ha compreso quali sono le priorità del paese” ironizza all’Adnkronos, Antonio Buccioni, presidente Enc, l’Ente Nazionale Circhi.
Nel circo, “tutti gli animali, non solo il cavallo, vengono trattati bene non solo perché si tratta di un bene al servizio di un’azienda ma anche perché si creano dei rapporti che fanno riferimento agli affetti”. Purtroppo, però, per il presidente Buccioni, “in Italia siamo vittime di un indirizzo culturale da quinto mondo. Basta attraversare il confine italiano per passare da una considerazione del circo come fastidio per acquistare un valore culturale”.
Secondo Buccioni, “le considerazioni delle cosiddette élite culturali sono in difformità con quello che vediamo: il 99% delle persone che arrivano alla biglietteria dei circhi vuole accertarsi che negli spettacoli ci siano gli animali”. “Mi auguro, dunque, – conclude Buccioni – che questa sconvolgente iniziativa non venga considerata così importante come il conclave imminente o la necessità di trovare un nuovo governo per il nostro paese”.