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Bello il Cirque Eloize, ma dov’è la novità?

“… nonostante la bellezza e la spettacolarità, questo show sembra già visto, certo alcuni numeri lasciano col fiato sospeso e con la meraviglia negli occhi, ma ormai siamo abituati anche in Italia a vedere nei nostri circhi la bravura circense degli artisti”. E’ un passaggio della recensione allo spettacolo presentato a Milano dal Cirque Eloize, scritta da Roberta Grandini per il sito “Dietro le quinte“.
“Tre sono i momenti che meritano davvero: l’apertura del primo tempo fatto da due acrobati che fanno un numero di corpo libero- danza davvero poetico, la fusione dei loro corpi sembra un corpo unico, plasticità e bellezza lasciano senza fiato e due numeri del secondo tempo: uno di tessuti aerei fusi con un numero di rollerblade di una grande romanticismo, e il finale dove tutti gli atleti usano un tappeto elastico, mimetizzato nella scenografia, per fare dei numeri davvero spettacolari e complessi”.