Davanti all’incredibile atto di intimidazione e violenza compiuto dai terroristi dell’animalismo, anziché solidarizzare col circo, che fra l’altro ha subito ingenti danni, dalla galassia animalista arrivano solo parole di odio verso i circhi: “Prima di tuttto, non sono gli animalisti che seminano odio… un circo con animali ha gia sufficiente odio sotto il tendone…se c’è qualcuno che semina odio e maltrattamenti siete proprio voi del circo!!!” E’ quanto si può leggere su Vegan Press.
Tacciono invece le associazioni maggiori, Enpa e Lav, che forse pur di non solidarizzare col circo della famiglia Errani non riescono a prendere le distanze nemmeno dal terrorismo animalista. Queste stesse associazioni, poi, siedono ai tavoli ministeriali e collaborano con le istituzioni, come ha fatto notare il senatore Valerio Carrara in una sua interrogazione al governo Berlusconi: “Molte associazioni animaliste, in virtù del riconoscimento della qualità di onlus, partecipano a tavoli e commissioni che elaborano provvedimenti tesi a normare i comportamenti della società civile e collaborano, in diverse sedi e in diversi modi, con le istituzioni”. E – ha spiegato lo stesso senatore – “oltre a godere di un regime fiscale agevolato, sono destinatarie delle somme recuperate con le sanzioni pecuniarie previste dall’applicazione degli articoli 3, 7 e 8 della legge 20 luglio 2004, n. 189, recante «Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonchè di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate». Chissà se il governo tecnico a guida Monti, che risultati positivi li sta ottenendo sul fronte economico, vorrà mettere mano alla materia. Il senatore Carrara ha chiesto di recente se esistano ancora le condizioni per sovvenzionare le associazioni animaliste, vista la crisi e i tagli operati su pensionati e lavoratori, considerato che “alcune di queste hanno addirittura bilanci altissimi e conti economici più simili a società per azioni che ad Onlus o no profit”. Ed ha ottenuto la risposta che “la presidenza si attiverà perché, al di là delle considerazioni di merito, è evidente che c’è il diritto dei parlamentari ad avere risposta alle proprie interrogazioni. Anzi, lei ha pazientato molto, perché se ha presentato la prima nel 2008 mi pare che abbia aspettato quasi fino al termine della legislatura”. Che sia venuto il momento di far luce anche sui finanziamenti agli animalisti?
Intanto il fattaccio fa discutere e c’è chi parla di “anarco-animalisti contro il circo“.