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Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia dell’apertura del parco botanico e zoologico le Dune del Delta di Ravenna, riportando un articolo del Resto del Carlino. Torniamo sulla notizia solo per precisare che in riferimento a voci che parlano di animali presenti nel parco che proverrebbero dai circhi, si precisa che nessun esemplare che si trova all’interno delle Dune del Delta proviene da circhi italiani.
Contribuisce, e non da oggi, a creare una certa confusione, un personaggio che è stato uno dei principali sostenitori del parco le Dune del Delta e dunque ha spianato la strada al progetto, che ha giustamente difeso dalle battaglie per partito preso di un animalismo (e ambientalismo) ideologico abituato a dire sempre e solo di no anche davanti a tutte le garanzie che riguardano il benessere degli animali. Si tratta dell’ex sindaco di Ravenna Vidmer Mercatali, poi diventato senatore del Pd. Chiamato a commentare l’apertura del parco, Mercatali ha confermato questa sua linea ben nota, aggiungendo però considerazioni da brivido. “Io ho fatto delle battaglie durissime contro i circhi. Io li ho visti, gli animali trasportati in dei rimorchi e frustati, al circo. Ma questo parco è tutta un’altra cosa, è un’ottima soluzione per quegli animali che provengono dai circhi e che qui possono stare bene per gli ultimi anni della loro vita. Poi ci sono animali nati in cattività. E se sono nati in cattività, può chiedere con qualsiasi veterinario, significa che gli animali in questi luoghi vivono bene, che non c’è nulla che disturbi la procreazione. Ma in Italia di queste cose non si può parlare, è più semplice protestare senza entrare nel merito”.
Sarebbe importante sapere dove il senatore abbia visto gli animali frustati nei circhi, ma al di là della sparata (che serve forse a cercare di ricucire coi suoi elettori sensibili alle battaglie animaliste) che non fa onore ad un politico navigato e uomo delle istituzioni quale è, la contraddizione risulta macroscopica. Gli animali nati in cattività sono anche quelli presenti nei circhi, dove vivono ugualmente bene, anzi hanno in più quel rapporto di relazione e stimolo frutto dell’ammaestramento in dolcezza e delle esibizioni davanti al pubblico, che in altre situazioni non si verifica. Mercatali diffonde poi un’altra idea del tutto errata quando sostiene che nel parco vengono ospitati animali provenienti dai circhi. Lo disse anche intervenendo nel consiglio comunale di Ravenna una delle tante volte in cui è stato discusso l’argomento. Quando però, sottolineando la peculiarità del parco, disse qualcosa di veritiero e si guadagnò le critiche severe di Lav e soci: trattandosi di animali nati in cattività, “non possono essere riportati nei paesi d’origine ma devono essere tenuti nel nostro Paese”. E perché lo stesso principio non dovrebbe valere per i circhi, senatore Mercatali?