Un avvenimento può essere raccontato in molti modi e di solito è il testo che prende il sopravvento. Ma il linguaggio della fotografia può davvero fare miracoli. Andrea Giachi, che con l’obiettivo è un maestro, ci restituisce il Festival di Monte Carlo come sarebbe difficile renderlo con le parole, usando con uguale talento il bianco e nero e il colore.
“Inizialmente la passione della fotografia era coltivata da mio padre ed io mi occupavo della post produzione, se così si poteva chiamare in quegli anni. Ad oggi ho concretizzato la stessa passione occupandomi dallo scatto alla messa in opera di qualsiasi genere”, racconta Andrea. Non solo parole eccessive, verificare per credere. Ciò che esce come per magia dalla sua Nikon D700 è capace di diventare evento e narrazione senza bisogno di attingere al discorso.
A suo modo quello che ci regala Andrea Giachi è una recensione del Festival (per questo ce ne occupiamo in “poltronissima”), ed è per questo che vi consigliamo di scorrere il suo album del Festival, perché lascia a bocca aperta e ad occhi spalancati. Fra l’altro entrando ci troverete altre belle sorprese: dall’Accademia del Circo al Medrano, dal Moira Orfei a tanti altri scatti degni di essere incorniciati.