di Nicola Campostori
Nell’articolo che Circo.it ha dedicato all’autobiografia di Consuelo Reyes, segnalando quella pubblicazione in lingua spagnola lamentavamo una certa scarsezza di libri simili in Italia. Almeno in parte ci sbagliavamo, e siamo felici di ammetterlo perché ciò significa che invece anche il nostro paese ha visto alcune uscite editoriali, importanti da indicare non solo per l’interesse delle singole iniziative ma anche perché è doveroso sostenere un fermento che si muove nella direzione auspicata, sperando di assistere ad una proliferazione crescente di ricerche, saggi, biografie e testimonianze riguardanti il circo.
Procedendo in rigoroso ordine cronologico, si può partire da Il Circo del Sole, traduzione italiana del libro di poesie del poeta americano Robert Lax uscito a marzo per la casa editrice Il Ponte del Sale. L’autore, scomparso nel 2000, ha seguito il Circo Cristiani in una tournée in Canada nel 1949 e da quell’esperienza ha tratto il materiale di questi versi, che evocano in maniera delicata e profonda i sentimenti suscitati dall’arena di segatura a chi ci lavora e a chi ci si avvicina da curioso spettatore. Per presentarlo al pubblico, l’editore Marco Munaro ha avuto una felice intuizione: come Lax ha portato il tendone nella poesia, così lui ha portato la poesia nel tendone, organizzando il 26 giugno una serata al circo Busnelli (di stanza a Grignano, provincia di Rovigo) fatta di letture musicate e numeri circensi, un connubio insolito ma perfettamente riuscito, che dopo il lockdown ha significato anche un ritorno alla socialità propria dello spettacolo dal vivo.
Disponibile dal 10 giugno su Amazon anche in formato digitale, Oltre la Barriera di Raoul Gomiero è un romanzo che propone un originale ibrido tra finzione e verità: i protagonisti Jimmy e Dave sono personaggi di fantasia ma, spinti dalla loro passione per la giocoleria, approdano all’Embell Show, che è ovviamente un omaggio all’esistente Circo Embell Riva, nel quale Gomiero si è esibito tra il 2004 e il 2005. La fiction del libro acquista dunque maggiore consistenza grazie ai ricordi personali dell’autore, che restituiscono il vero dietro le quinte dello spettacolo, gettando uno sguardo “oltre la barriera”, nel mondo segreto e affascinante dei circensi.
Pochi giorni dopo l’uscita di questo romanzo, sempre su Amazon, è apparso Confessioni di un trasformista di Luca Lombardo. Più che un manuale di istruzioni, si tratta di un “invito al trasformismo” fatto da uno dei più celebri artisti italiani in questa disciplina. Un viaggio multimediale, grazie alle numerose foto e ai codici QR presenti tra le pagine che permettono di accedere a filmati coi quali allargare la panoramica sull’arte del cambiar d’abito velocemente. Consigli, aneddoti storici, riflessioni estetiche e analisi di performer del calibro di Fregoli (il trasformista per antonomasia) permettono a Lombardo di raccontare il suo punto di vista su questa tecnica spettacolare, forte di una carriera che lo ha portato ad esibirsi nei teatri e negli studi televisivi di tutto il mondo.
Quest’estate abbiamo anche assistito alla riedizione di On the road a game!, un volume autoprodotto da Mister David, la cui prima edizione risale al 2015. Veterano del live entertainment, Davide De Masi (questo il suo vero nome) mette le cose in chiaro sin dal titolo, che contiene un gioco di parole ed un riferimento alla strada: con queste 165 pagine vuole offrire un divertente diario di viaggio ricco di avventure, un curioso manuale di “street magic” adatto ai professionisti ma anche agli aspiranti busker e al pubblico. Un libro che rivendica la natura peculiare degli spettacoli dal vivo, con gli spettatori presenti, un tipo di esibizione diversa dai numeri di magia caricati su Youtube e dagli spettacoli mainstream di artisti come Dynamo.
Ancora più recente è Il tendone dei sogni di Sanja Hiblović Regazzoni, uscito in digitale e in cartaceo per le Edizioni Oltre il 31 agosto. La storia raccontata dall’autrice è quella della sua vita, travagliata come le vicende che coinvolgono l’ex-Jugoslavia dove è nata. Dopo un’infanzia divisa tra due affetti, la mamma e il papà, che corrispondono a due patrie in conflitto, la Croazia e la Serbia, e dopo essersi trovata improvvisamente sola con una figlia appena nata, per scappare dalla guerra Sanja lascia Belgrado per l’Italia. Qui non si perderà mai d’animo, grazie anche alle persone che trova nel tendone di un circo, quello di Moira Orfei (dove inizia a lavorare nel settore commerciale e dove trova un nuovo compagno di vita), che rappresenta per lei l’inizio di una nuova esistenza. Una vita ancora nomade, come è tipico dei circensi, ma non più in fuga. Il tendone dei sogni è un romanzo delicato e sofferto, che mostra come il circo possa essere un’isola felice per coloro che incrociano il proprio destino a quello dello chapiteau itinerante.
Grande attesa per un’altra pubblicazione legata al Circo di Moira Orfei. Uscirà il 27 ottobre (ma è già pre-ordinabile sui principali siti di vendita online) Come gli equilibristi. La mia vita con Moira di Luca Alghisi, pubblicato da un’importante casa editrice quale la Sperling & Kupfer. Ma di questo interessante libro avremo modo di parlare approfonditamente in un prossimo articolo.
Abbiamo esordito correggendo in parte la valutazione espressa in un precedente articolo riguardo alla scarsa presenza di opere dedicate al circo in Italia: ebbene, se tutti gli errori che potremo commettere significheranno una maggiore rilevanza di quest’arte nel dibattito culturale italiano, auguriamoci allora di sbagliarci ancora e ancora, e che il circo goda sempre più dell’attenzione che merita!