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Anche il circo alla base del successo dell’estate pescarese

Erika Lemay a Pescara
Funambolika, insieme al Pescara Jazz, è alla base del successo delle manifestazioni dell’estate nella città abruzzese. Lo scrive Il Tempo in un articolo dal titolo “imprenditori investite sulla cultura“.
Il Gran Gala du Cirque ha fatto centro, insomma, e il parterre degli artisti che si sono esibiti in quella occasione, ha sicuramente contribuito a fare il pieno: Erika Lemay, David Larible, Housch ma Housch e altri.
Ecco l’articolo del Tempo.

Housch ma Housch (le foto sono di Stefania Ciocca)
“Alessandra Farias «Il successo conferma la qualità degli eventi dell’estate 2011. Per questo rinnovo l’appello agli imprenditori perché si decidano ad investire nella cultura pescarese». A lanciare l’appello, con il sostegno dell’assessore comunale alla cultura Elena Seller, è stato il presidente dell’Ente manifestazioni pescaresi Alfredo Cremonese. Diciotto spettacoli, 454 mila 878 euro incassati e una media giornaliera di 1.147 spettatori. Un vero e proprio boom quello della stagione estiva 2011 che ha registrato il più alto numero di pubblico al Pescara Jazz degli ultimi 10 anni e oltre mille spettatori per il Gran Galà Du Cirque del Funambolika. Si pensa già al prossimo anno e Lucio Fumo, ex presidente e ora direttore artistico e amministratore delegato dell’ente assicura che ci sono già due grandi nomi in ballo per i 40 anni del Pescara Jazz. «Non vi dirò chi sono – ha detto – posso solo dire che uno di loro è sicuramente capace di riempire il teatro così come ha fatto Renzo Arbore, per il quale sono stati staccati 2.012 biglietti». Ma se è vero che il successo di Arbore era atteso «in quanto nome che assicura il successo come può essere quello di Massimo Ranieri, Gigi Proietti e Paolo Conte», come lo stesso direttore artistico ha affermato, non è sbagliato pensare, o almeno sognare, che per i 40 anni del Jazz a Pescara torni proprio il cantautore astigiano. Un successo non solo organizzavo «ma che ha visto l’ente protagonista anche nel supportare gli eventi del d’Annunzio Festival», ha aggiunto Cremonese. Grande successo di pubblico infatti anche per gli eventi ad esso legati soprattutto per i concerti di Lou Reed (2.104 presenze) e Raphael Gualazzi (1.716 spettatori). ««Sono particolarmente contento per i risultati ottenuti con i Manhattan Transfer e la voce di Cassanda Wilson (2.108 spettatori) che li accompagnava e i Return to Forever (2.080 presenze) – ha detto ancora Fumo – Un’annata controtendenza visti i tagli subiti, soprattutto quelli della Regione che ci ha privato del 75% dei finanziamenti come quasi sicuramente accadrà anche quest’anno. La grandezza di Pescara è in tre cose: il bacino di utenza, la posizione geografica e il teatro, sebbene malconcio. Speriamo solo che per l’anniversario del Pescara Jazz – ha concluso il direttore artistico – non avremo soprese nei contributi ». Sorprese che non arriveranno certamente dal Comune, come ha sottolineato la Seller: «ormai lavoriamo in perfetta sinergia e continueremo a sostenere i cartelloni dell’Ente Manifestazioni».”
Il Tempo