Tre parchi zoologici viaggianti praticamente infiniti e tre spettacoli che ancora oggi, nonostante il periodo non proprio propizio, riescono a far sognare ad occhi aperti. Insomma i tre big del panorama circense italiano hanno deciso di dirigere le loro rotte verso la Liguria ma senza pestarsi i piedi, come si faceva una volta quando la concorrenza era leale.
La regione ligure, nonostante morfologicamente abbia un territorio abbastanza stretto fra monti e mare, propone spazi adeguati ed ampi per accogliere carovane, chapiteau ed animali. Anche le ordinanze dei vari comuni non arrecano grossi problemi alle imprese circensi. Ecco che il Circo Americano si è attendato in viale Kennedy, a Genova, negli spazi della Fiera, per la sua ultima tappa stagionale, fino al 15 marzo.
L’altro colosso, il Circo Medrano, chiude invece a La Spezia (dal 27 febbraio al 9 marzo) la sua stagione italiana prima di cominciare una nuova avventura in Polonia. Orizzonti liguri anche per il Circo Moira Orfei che toccherà alcune città della regione marinara (ovviamente evitando Genova e La Spezia) dopo avere ultimato il suo tour in Toscana. Tre grandissimi spettacoli e tre grandi famiglie circensi (Togni, Casartelli e Orfei Nones) pronti a regalare forti emozioni con tre spettacoli che, nonostante la terribile crisi economica, restano di primissimo ordine.
L’Americano e il Medrano puntano molto sui numeri di famiglia mentre il Moira Orfei ha qualche numero esterno in più ma con uno ‘zoccolo duro’ dello show saldamente nelle mani di Stefano. I tre complessi contano anche molto sui numeri di animali, d’altro canto i loro zoo sono sterminati, nella speranza che il timore verso nuove normative possa rivelarsi infondato.
Questi circhi producono costantemente nuovi talenti di famiglia. All’Americano, quelli che al Festival di Latina, alcuna anni fa, vennero definiti i “Tognetti”, sono diventati adulti e protagonisti nell’alta scuola, nella parata iniziale con i salti mortali, nelle piramidi equestri, nell’addestramento degli animali e nella giocoleria. In quest’ultima disciplina merita un’importante menzione Bruno Togni, divenuto artista di grande spessore e capace di presentare un numero intriso di difficoltà e di dinamismo. Se ne sono accorti in Germania e Bruno è stato ingaggiato per il terzo programma del Krone Bau. In territorio tedesco è già l’altro rampollo della famiglia Togni, Cristopher, scritturato dal prestigioso ‘Europa Park’. Nonostante la partenza anche di Bruno, lo spettacolo per i genovesi rimarrà degno del cinquantesimo compleanno dell’Americano: di numeri di famiglia, i Togni ne hanno parecchi, a cominciare dalla ‘fattoria’ che era stata tenuta ai box. Splendidi, inoltre, i “5 moschettieri” a cavallo (Bruno, Claudio, Cristina e Flavio Togni e Hanz Ludvig Suppmaier) e veramente super il triplo salto mortale, bendato, dei Flyng Zuniga. Quasi unica al mondo, la statura di 185 cm dell’agile Marlon, 33 anni.
Anniversario anche per il circo Medrano che ha proposto un’edizione speciale per i 150 anni di attività. Il programma prevede numeri affidati ai giovani Casartelli e performances di artisti di diversi angoli del pianeta. Molto romantico “Blanc & Rouge” che apre le danze con la cavalleria; poi Stefanie Hones con le sue incredibili evoluzioni al trapezio; il celeberrimo pas-de-deux in sella a due elefanti e il ricchissimo esotico con ben due giraffe, cammelli e canguri. Anche qui gabbia assortita e pesante e poi il finale con i 5 Crazy Riders, motociclisti che si sfidano nel Globo della Morte.
Chi entrerà per ultimo in Liguria sarà il circo di Moira Orfei, la regina incontrastata del circo. Anche qui crescono le nuove generazioni. Moira junior, oltre ad occuparsi di alcuni aspetti organizzativi, delizia il pubblico con la sua avvenenza e con la sua eleganza in un numero di hula-hoop. Il giovane Victor Sali, da piccolino rimasto incantato da Edy Carello, adesso cerca di emularlo. Il suo numero alla batteria, suonata giogolando palline, è già di livello e viene completato egregiamente dalle vesti clownesche con cui la performance si accompagna. Gli animali splendidi e tirati a lucido, nonché addestrati magistralmente, e mandati in pista da Stefano Orfei Nones e da Alexander Jostmann, rappresentano da sempre il ‘peso specifico’ degli spettacoli di Moira. Di questi tempi in gabbia si alternano lo storico numero di tigri, fra cui anche bianche e albine, e il nuovo con le leonesse. Sia nell’uno che nell’altro, le belve vanno a memoria rispondendo immediatamente ai comandi. Le performances di Stefano sono assolutamente senza sbavature e sbalordiscono il pubblico. Inoltre, fino alla riapertura del Summer Krone, lo show vanta anche la presenza di Alessio Fochesato in un numero di pappagalli davvero unico e inimitabile.
I tre mega-spettacoli (Americano, Medrano e Moira Orfei) superano abbondantemente le due ore ma il picco dell’attenzione e dello stupore, da parte del pubblico, rimane costantemente ai vertici. Di certo, gli appassionati dell’arte circense, invidieranno gli amici della Liguria.
Piero Messana