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Alessio Fochesato e Elisa Cussadié. Le ali del cambiamento.

di Salvatore Arnieri

Questo articolo è parte del progetto Il circo italiano a Monte Carlo, che racconta i vincitori tricolore della più importante manifestazione circense al mondo. Scopri tutti i video, gli articoli e le interviste.

Le discipline circensi sono in costante evoluzione. Basti pensare ai cambiamenti delle discipline aeree e della giocoleria, passate da prove di virtuosismo estremo, a volte un po’ fini a sé stesse, a coreografie plastiche, dove la pura tecnica lascia spazio all’estetica. Un settore dove ciò è evidente è quello dell’addestramento, in cui il rapporto tra addestratore e animali si sta sempre più ridisegnando. Tra quanti hanno aperto la strada a queste evoluzioni c’è Alessio Fochesato, che in quasi 30 anni di carriera ha rivoluzionato le esibizioni con i pappagalli, trasformandoli da “numeri per anziane signore”, come lui stesso li definisce, in vere e proprie raffinate attrazioni.

Elisa e Alessio premiati da Michel Rios.

Dalla corona alla Regina

Le discipline circensi sono in costante evoluzione. Basti pensare ai cambiamenti delle discipline aeree e della giocoleria, passate da prove di virtuosismo estremo, a volte un po’ fini a sé stesse, a coreografie plastiche, dove la pura tecnica lascia spazio all’estetica. Un settore dove ciò è evidente è quello dell’addestramento, nel quale il rapporto tra addestratore e animali si sta sempre più ridisegnando. Tra quanti hanno aperto la strada a queste evoluzioni c’è Alessio Fochesato, che in quasi trent’anni di carriera ha rivoluzionato le esibizioni con i pappagalli, trasformandoli da “numeri per anziane signore”, come lui stesso li definisce, in vere e proprie raffinate attrazioni. Il Festival di Monte Carlo è da sempre attento a cogliere questi mutamenti e valorizzare le novità. Non è quindi un caso che i pappagalli addestrati da Alessio abbiano partecipato ben tre volte, seguendo l’evoluzione dei suoi numeri. Alessio, da ragazzo, seguiva il Festival in televisione ogni Natale ma prima del 2007 non lo aveva mai visitato. Fu grazie al grande successo al Krone Bau che, attraverso Frank Heller, Urs Pilz invitò il giovane addestratore a partecipare alla rassegna. Alessio racconta che Heller gli consegnò un pezzettino di carta con scritto sopra delle date e senza troppi giri di parole gli disse di non prendere impegni per il gennaio successivo perché avrebbe partecipato al Festival. 

Alessio e i suoi pappagalli a Monte Carlo nel 2015.

Finita la fortunata permanenza al Krone Bau, a causa dell’influenza aviaria in Scandinavia, dove avrebbe dovuto passare la stagione estiva, Alessio si ritrovò per caso al circo di Moira Orfei; Walter Nones, infatti, sempre attento a impreziosire i suoi spettacoli con attrazioni uniche, rimase colpito dai pappagalli di Alessio e decise di offrigli due anni di contratto. Saputo dell’invito monegasco, nonostante la lunga tradizione di apparizioni televisive, Nones ebbe qualche riserva iniziale riguardo alla partecipazione di Alessio al Festival, preoccupato che il pubblico vedendo il numero gratis in televisione avrebbe potuto disertare il circo. Piccoli dubbi che vennero però superati concedendo ad Alessio un numero di giorni liberi tra una città e l’altra in modo da potersi recare a Monte Carlo.

Elisa al 45° Festival di Monte Carlo.

Il debutto monegasca

Dopo il Natale 2007 passato a Roma, il circo di Moira Orfei si trasferì in Sicilia e, dopo aver passato solo tre giorni a Palermo, Alessio e i suoi animali si imbarcarono per raggiungere prima Genova e poi Monte Carlo. Il numero presentato durante quell’edizione era a metà tra la classica presentazione con tavolo e biciclettine e il volo libero che caratterizzerà le versioni successive del numero. I pappagalli erano già apparsi in altre edizioni del Festival, come nel 1975 nel numero misto di animali di Wolfgang Krenzola o nel 1977 nel numero di Miss Dawne. Il Festival per Alessio passò velocemente e dopo aver raccolto qualche premio speciale e aver lavorato al galà del martedì sera, soddisfatto, tornò di corsa a Palermo pronto per il primo spettacolo del giovedì.

Alessio al Festival nel 2008 – Video tratto dall’Almanacco del XXXII Festival di Monte Carlo curato dal portale Circusfans.eu

Volando liberi

Seguendo alcuni suggerimenti di Urs Pilz e una richiesta di Fredy Knie arrivata dopo la prima apparizione al WeltWeinachtcircus di Stoccarda, Alessio ripulì il suo numero da attrezzi superflui ed esercizi demodé, puntando sul movimento naturale e il volo, creando di fatto il numero con cui sarebbe apparso a Monte Carlo per la seconda volta. Per i nuovi esercizi, l’addestratore, trova l’ispirazione tutto intorno a sé: dal numero di balestre dei Jasters alle cavallerie della famiglia Knie, tutto confluisce nel nuovo lavoro che segna un prima e un dopo nella storia di questa disciplina. Tant’è che durante la stagione con il circo Knie il nuovo numero venne selezionato nuovamente per la trentanovesima edizione del Festival di Monte Carlo.

Alessio Fochesato nel 2015Video tratto dall’Almanacco del XXXIX Festival di Monte Carlo curato dal portale Circusfans.eu

Attese disattese

Alessio racconta di come la seconda partecipazione fu più difficile della precedente. Se nel 2008 la competizione era stata affrontata senza attese, questa volta le aspettative erano alte e, purtroppo, non vennero soddisfatte: infatti, il numero non solo non entrò nel palmarès ma non appare neppure nella serata di gala. Nonostante la non celata delusione, i rapporti con gli organizzatori rimasero ottimi e nella primavera del 2019 Pilz richiese i pappagalli per un altro gala. In quell’occasione, a presentarli fu Elisa Cussadié, moglie e allieva di Alessio. Elisa, già contorsionista ed equilibrista, iniziò a lavorare con i pappagalli un po’ per caso. Prima di sposare Alessio, si trovò a integrare un suo pappagallo nel numero di equilibrismo con le spade che presentava nel circo di famiglia. Elisa racconta di essersi completamente innamorata di quel pappagallo, ed il pappagallo di lei. Dopo il matrimonio con Alessio, vista la crescente richiesta di numeri di pappagalli, Elisa si specializzò sempre più in questa disciplina, fino a prendere in mano autonomamente uno dei gruppi nel 2014. Dopo il gala, Pilz, colpito dalla performance di Elisa, le chiese di partecipare al Festival presentando i pappagalli e fu così che i volatili di casa Fochesato vennero invitati per la terza volta al Festival.

Elisa Cussadiè e Alessio Fochesato Clown di Bronzo nel 2023 Video tratto dall’Almanacco del 45° Festival di Monte Carlo curato dal portale Circusfans.eu

La consacrazione

In vista dell’apparizione monegasca, Elisa iniziò a creare un numero con nuove musiche e uno splendido costume dorato. Nella pista di Monte Carlo, la voce di Michael Bublé che accompagna le apparizioni di Alessio (un’idea di Stefano Orfei Nones) lascia spazio ad atmosfere più sospese e leggere. Elisa apparve dal rideau come una dea della natura, comunicando con gli splendidi volatili variopinti con piccoli gesti della mano, un perfetto esempio di addestramento moderno associato a una presentazione suggestiva. Il successo fu notevole e culminò con la vittoria di un inatteso Clown di Bronzo, coronando trent’anni di lavoro e ricerca di Alessio, Elisa e i loro pappagalli. La vittoria di questo premio sottolinea ancora una volta l’attenzione del Festival di Monte Carlo nel premiare chi, con determinazione, si spende per il benessere animale, creando nuovi modelli estetici e lasciando un messaggio positivo sulla presenza degli animali nel circo. In linea con il pensiero di S.A.S. la Principessa Stéphanie, che da anni si prodiga per la causa. Non sappiamo come si evolverà lo spettacolo circense e quale ruolo avranno gli animali in futuro, ma è certo che esempi come quelli di Alessio ed Elisa Fochesato fanno bene al circo e alla sua immagine.