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Accademia del Circo, saggi di talento

Foto Circo.it

Quattro spettacoli concludono un lungo e intenso anno di formazione all’Accademia d’Arte Circense di Verona, che nel corso del 2012 ha visto conseguire risultati eccezionali anche al di fuori del tendone di via Francia. A partire dal più vicino in ordine cronologico, l’esibizione di Andrea Togni, direttore dell’Accademia, ad Amici, su Canale 5, passando per gli allievi diplomati nel College per le arti circensi guidato da Egidio Palmiri che si sono esibiti nell’ultima edizione di Italia’s Got Talent (Davide Campagna, Patrick e Kevin Martis ed altri), fino ai numerosi festival ed eventi che hanno visto la partecipazione qualificata di giovani che si sono diplomati o stanno ancora frequentando i corsi per giocolieri, equilibristi, contorsionisti e tanto altro: le sorelle Azzario con il Clown d’Argento a Montecarlo, Viviana Rossi a New Generation, sempre nel principato monegasco, e poi Giulia Debiasi e Celeste Casarola insieme a Katrin Padovani al Weihnachtscircus di Offenburger in Germania, nel periodo natalizio, e che hanno già collezionato un discreto numero di offerte di lavoro per ora tutte in standby, in attesa di portare a termine gli studi. Fino ai campionati di Tumbling e ovviamente l’elenco è incompleto, passando per la straordinaria Giornata mondiale del circo che si è svolta a Forte Gisella.
Cominciamo dalle date dei saggi imminenti: 1 e 2 giugno con gli allievi esterni, cioè tutti coloro che non risiedono a convitto in Accademia, e il 6 e 8 giugno con le serate (gli spettacoli sono sempre alle ore 21) che vedono impegnati nella pista circolare gli allievi interni. Su tutti, gli occhi di un pubblico eterogeneo formato da genitori e familiari, insegnanti delle scuole veronesi che condividono con gli allievi dell’Accademia le ore di formazione didattica, i direttori dei circhi italiani, autorità, giornalisti. I saggi finali sono l’occasione per “assaggiare” la qualità dei frutti che nascono dall’albero rigoglioso dell’Accademia, un vero fiore all’occhiello del circo di tradizione italiano, la punta avanzata di un laboratorio che si confronta con le eccellenze del mondo in fatto di arte circense. Ecco perché, oltre al fondatore e presidente Palmiri, e al direttore Andrea Togni che insegna anche la disciplina delle cinghie aeree, meritano di essere ricordati tutti gli istruttori che giorno dopo giorno permettono all’Accademia di essere ciò che è: Nicolai Babacaev, giocoleria,
Riccardo Macaggi, mano a mano, Marco Togni, trapezio e trapezino, Hristo Slavov, filo, Lachezar Yankov, acrobatica a terra e sostenuto, Lillian Slavova, cerchio aereo e tessuti, Cinzia Marcantoni, verticalismo, Katherine Kim Coll, danza classica e moderna, Giulia Fornaciari, contorsionismo. E tutto il personale: dalle assistenti alla addetta alla mensa, dagli operai alla segretaria.
Dai “prof” agli alunni. A scorrere l’elenco dei 22 allievi che risiedono a convitto in Accademia e che vedremo in azione ai saggi del 6 e 8 giugno, ci si imbatte nei nomi di alcune delle più importanti famiglie del circo made in Italy: Alessandrini, Bellucci, Curatola, Caveagna, Togni, Medini. Insieme ad alcuni preziosi “marchi di fabbrica” straniera, come Debora Quiros, giovane rappresentante della celebre famiglia spagnola di funamboli che vinse il Clown d’Oro a Montecarlo nel 2001. Una formazione al filo alto che nasce nel 1978, in Spagna, con Vincente, Angel e Maria Quiros e alla quale nel 1982 si aggiunge il fratello Roberto. Negli anni Ottanta i Quiros hanno lavorato in Italia con il circo Americano di Enis Togni, poi da Knie in Svizzera e negli Stati Uniti, da Ringling.

Davide Campagna

Davide Campagna, il giocoliere che ha già provato il brivido di esibirsi davanti a milioni di telespettatori nel programma che va alla scoperta dei giovani talenti, Italia’s Got Talent, avrebbe già potuto diplomarsi in questa sessione, visto che ha portato a termine i quattro anni di corso. Ma ha deciso di frequentare per un altro anno, tornando quindi a settembre, perché vuole integrare il suo numero di giocoleria con quello alla scala libera. Il diploma arriverà quindi nel 2013. Se Davide ha scelto di perfezionarsi prima di lasciare l’Accademia, non è invece raro che allievi diplomati decidano di far rientro in Accademia per alcuni mesi al fine di raffinare il loro numero.
Ad aprire le danze e ad accendere l’entusiasmo saranno i due saggi degli allievi esterni, nei primi due giorni di giugno, come si diceva: ben 74 ragazzi con un’età compresa fra gli 8 e i 16 anni. Ventotto di loro ricevono l’attestato di frequenza e fra questi ci sono alcuni che hanno già dato prova di notevole spessore artistico.
Si parla della conclusione dell’anno accademico e viene naturale chiedersi cosa accadrà alla riapertura.

L'attuale sede di via Francia, attiva dal 2004. L'Accademia è nata a Verona nel 1988 ed ha operato a Cesenatico dal 90 al 2003 (foto Circo.it)

Il recente incontro fra il sindaco Tosi e il presidente Palmiri (al centro Flavio Togni) nel quale si è parlato della nuova sede dell'Accademia (foto Circo.it)

L’Accademia avrà finalmente quella nuova sede che da anni sembra a portata di mano ma che non riesce a prendere forma soprattutto a causa di problemi burocratici? Anche in queste ultime settimane il presidente Palmiri si sta dedicando anima e corpo al problema, dopo aver ricevuto dal riconfermato sindaco di Verona Flavio Tosi, ogni rassicurazione sul fatto che il futuro dell’Accademia sarà nella città scaligera. “Mi auguro che sarà possibile annunciare qualcosa di definitivo proprio in occasione del saggio, spero che l’amministrazione comunale mi metta nelle condizioni di farlo, anche perché le famiglie degli allievi che frequentano la nostra realtà e tutto il personale che ci lavora, hanno il diritto di saperlo nel momento in cui si chiude un anno e si dà appuntamento a settembre”, dice il presidente Palmiri.
Claudio Monti

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