E’ stato ribattezzato il “clown dal dolce sorriso”. Arno Huibers è un artista olandese dal vasto e variegato repertorio teatrale. E’ considerato una delle massime espressioni di “clownerie poetica”, a cavallo tra la comicità silente del mimo e la delicatezza espressiva di un augusto. Dopo una vita trascorsa a divulgare e perfezionare la propria arte tra Europa e America del Sud, tra teatri e sorrisi immancabili di bambini di tutte le età, Arno rientra in Italia con uno spettacolo intitolato Il sorriso e la bomba. E sul palcoscenico, accanto a lui, ci sarà anche Rob Welsing, in un gioco di maschere, pierrot e di bambini selezionati tra il pubblico, materia grezza da plasmare tra le sue mani, il tutto amalgamato da una serie di giochi comici combinati a effetti di luce, oggetti di scena e musiche che spaziano dal rock, all’armonia dei carillon, per dare vita a magiche atmosfere.
Questa sera (ore 21) lo si può vedere a Verona, unica data veneta, grazie alla coproduzione tra l’Associazione Nazionale Sviluppo Arti Circensi e il Cinemateatro San Massimo, sede dell’evento. A portato in Italia per la prima volta fu proprio Antonio Giarola – presidente Ansac – nel 1984, in qualità di anima del Clown’s Circus, primo esperimento nazionale di circo-teatro e, successivamente come protagonista di Omaggio a Federico, dedica artistica di Nando Orfei al Maestro Fellini. Arno ritorna, dopo dieci anni, con uno spettacolo fatto di gags che altro non sono se non il frutto della sua unicità artistica, spesso ripresa da numerosi clowns di circhi internazionali.
Il sorriso e la bomba è un delicato spettacolo dagli elementi romanzati provenienti dai differenti stili teatrali e di cownerie circense Le repliche proseguiranno nell’hinterland milanese.