Davanti al diniego all’utilizzo “di animali appartenenti a specie selvatiche ed esotiche” posto dal Comune di Galatina al circo di Marina Monti Condesnitt, il 25 agosto scorso l’Ente Nazionale Circhi ha inviato una dettagliata lettera all’amministrazione comunale e al prefetto di Lecce. Il divieto nasceva da una ordinanza del sindaco di Galatina che risale al dicembre 2012.
L’Enc ha contestato, richiamandosi alla normativa vigente e alla giurisprudenza costante e consolidata in materia, il contenuto della ordinanza, in aperto contrasto con una legge dello Stato (quella che regola l’attività dei circhi) e con decine di sentenze di vari Tribunali amministrativi regionali, compreso peraltro il Tar della Puglia.
Nell’attuale vigente ordinamento giuridico, “se è pacifico il potere dell’ente locale di disciplinare e vigilare nell’esercizio dei suoi poteri di polizia veterinaria sulle condizioni di igiene e sicurezza pubblica in cui si svolge l’attività circense e su eventuali maltrattamenti degli animali, sanzionati anche penalmente dall’art. 727 c.p., non esiste, in contrasto, una norma legislativa che attribuisca allo stesso il potere di fissare in via preventiva e generalizzata il divieto assoluto di uso degli animali in spettacoli, ed anzi un simile intervento si pone in palese contrasto con la legge n. 337 del 1968, che tutela il circo nella sua dimensione tradizionale, implicante anche l’uso degli animali (v. T.A.R. Abruzzo –PE- Sez. I, 24/4/2009, n. 321; Toscana, Sez. I, 26/5/2008 n. 1531)”.
La missiva dell’Ente Nazionale Circhi si concludeva con la richiesta al Comune di Galatina di rimuovere l’ordinanza sindacale (alla luce della normativa e della giurisprudenza, del tutto illegittima) e al prefetto di valutare l’opportunità di attivarsi al fine di evitare, da parte dell’Amministrazione comunale, atti in contrasto con le vigenti leggi e che finirebbero per ripercuotersi pesantemente su imprese che hanno, invece, tutto il diritto di operare sull’intero il territorio nazionale.
L’amministrazione di Galatina (attraverso l’ufficio competente) il 27 settembre ha sottoposto la richiesta dell’Enc alla avvocatura comunale per un parere di merito. E ieri l’ufficio Suap del Comune di Galatina ha trasmesso all’Enc l’ordinanza commissariale (dallo scorso agosto il Comune è retto da un commissario straordinario) con la quale il 17 ottobre è stata revocata l’ordinanza del sindaco che aveva introdotto il divieto ai circhi con animali.
Nella sua ordinanza di revoca in autotutela, il commissario spiega che “il presidente dell’Ente Nazionale Circhi ha rappresentato l’illegittimità del provvedimento sindacale, supportata da numerose sentenze del giudice amministrativo, chiedendo di “rimuovere ogni causa ostativa alla presenza dei circhi con animali…” e “al fine di riportare l’agire amministrativo nell’alveo della legalità, si rende necessario, in via di autotutela, revocare la contestata Ordinanza sindacale … in contrasto con la legge n. 337/68 che tutela il circo nella sua dimensione tradizionale, implicante anche l’utilizzo degli animali di origine selvatica ed esotica”.
Un altro risultato importante che premia l’impegno col quale l’associazione di categoria affronta ogni giorno le numerose, numerosissime, criticità che si frappongono alla attività dei circhi nel nostro Paese.