
Il laboratorio di David Larible parte dalla consapevolezza, paradossale ma non troppo, che la clownerie è una materia che non si può trasmettere. Ogni allievo deve cercare il proprio clown, come insegnato da grandi maestri del teatro del Novecento, a partire da Jacques Lecoq. Ecco perché una prima fase dell’incontro con gli allievi è basata proprio su una sessione di dialogo per introdurre questo importante tema e stimolare in ciascuno la ricerca del proprio personaggio.
In seguito si passa ad una fase fisica che comprende la preparazione del corpo agli insegnamenti successivi che riguardano l’espressione corporea, all’inizio in particolare legati all’ingresso in scena, al varcare la soglia, quel momento in cui ci si trasforma in qualcosa d’altro da sé.
Si torna poi ad una fase semiteorica con l’analisi di gag classiche che vengono prese come spunto per cominciare a lavorare sulla creazione e sull’improvvisazione. Le gag vengono sviluppate da ciascun allievo a seconda del personaggio cercato e dei movimenti fisici appresi.
Si affrontano poi temi come l’importanza della scelta sonora e della danza musicale, con o senza musica. Infine si confrontano la scena e la pista come grandi stereotipi simbolici: il quadrato ed il cerchio. Insegnando ad ogni allievo ad occupare la giusta collocazione nello spazio e rispetto agli spettatori.
Il laboratorio per principianti si rivolge a chiunque voglia conoscere da vicino la figura del clown e cominciare a comprenderne i meccanismi. Mentre quello avanzato è espressamente disegnato per candidati che hanno già avuto esperienze attoriali sia frequentando scuole o corsi che professionalmente. Il laboratorio per principianti viene considerato propedeutico per il secondo.
Per informazione sugli stage: scuolateatro@teatrovittoria.it, tel. 06-5740170; 06-5740598.
