Como. Lo spettacolo del circo Moira Orfei può andare in scena.
Pavia. A 90 chilometri di distanza da Como, un sindaco sceriffo che crede di avere nelle proprie mani il potere di un legislatore, (anzi di uno dei faraoni di Ben Hur) ha scritto proprio oggi su questo sito Ruggero Leonardi) vieta al circo di Barcellona di lavorare. A raccontare queste due storie così diverse l’una dall’altra è la cronaca degli ultimi tre giorni.
Nessuna irregolarità a Como nel montare un circo e nel mettere in scena lo spettacolo di artisti e animali, come avviene da secoli. Giovedì l’Asl effettua il sopralluogo, passa al setaccio gabbie e animali, com’è giusto che faccia, e decreta: tutto ok, gli animali sono tenuti correttamente e stanno bene. Via libera, dunque, e l’esibizione – scrive la stampa locale – è molto attesa.
E a Pavia non valgono le stesse leggi che sono vigenti a Como? Pare di no. A Pavia un sindaco del Pdl, “autorizza il titolare Enis Franchetti allo svolgimento degli spettacoli dal 6 al 14 novembre”, si legge in un comunicato del Comune di Pavia. Ma non può utilizzare gli animali. Vietato. Come se potesse deciderlo un sindachello qualunque di provincia.
Lo spettacolo del circo di Barcellona inizia, il pubblico è seduto in sala e sta per godersi una bella serata con i bambini che hanno preso posto a fianco di mamme, papà e nonni, ma all’improvviso anziché il clown a dare il benvenuto ai presenti, si materializza una divisa. Sì, proprio così, il comandante della polizia municipale di Pavia, col berretto in testa e le mostrine sulle spalle. All’inizio i presenti pensano ad uno scherzo, invece no. E’ tutto vero e non è uno show. Insieme al vigile spuntano anche i carabinieri. Sarà seduto in sala un pericolo mafioso? Si sarà arrampicato sul trapezio un ladro in fuga col bottino? Niente di tutto questo. Il sindaco sceriffo di Pavia, ha deciso che lo spettacolo non s’ha da fare. L’agente comunale dichiara chiusa la festa e tutti i casa. E’ così che va in questo Belpaese, a 90 chilometri di distanza la legge si interpreta in due modi diversi.