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A Como impedita di fatto la presenza del circo equestre per il periodo natalizio

L’Ente Nazionale Circhi esprime il proprio sconcerto e disappunto per la gestione inefficace e tardiva dell’Amministrazione Comunale di Como riguardo alla concessione degli spazi per l’installazione dei circhi equestri durante le festività natalizie. Dopo quattro anni di assenza degli spettacoli circensi, una tradizione radicata nella cultura comasca, il Comune di Como ha finalmente riaperto il bando per l’installazione del circo presso l’ex Piazza d’Armi. Tuttavia, il processo è stato caratterizzato da una serie di inadempienze e ritardi che hanno ostacolato gravemente l’organizzazione degli spettacoli.

Il bando, inizialmente aperto per la concessione di una porzione di area di 5.000 mq a inizio ottobre 2024, è stato rettificato pochi giorni dopo, imponendo ai circhi interessati di presentare nuovamente le loro istanze a seguito dell’annullamento del precedente bando. Questa modifica ha già causato notevoli disagi agli operatori circensi. A metà novembre, il Comune ha richiesto ulteriori documenti tramite PEC, tra cui la scaletta dello spettacolo, la polizza assicurativa, il codice identificativo e il verbale di collaudo dello chapiteau. Solo il 27 novembre 2024, tre circhi sono stati convocati per il sorteggio, svoltosi il 3 dicembre 2024 presso la Sala Stemmi del municipio di Como. I tre circhi sorteggiati non hanno potuto installare il loro spettacolo in quanto i tempi tecnici tra la comunicazione e la data del debutto erano di fatto ridotti a tre giorni utili per predisporre la complessa documentazione tecnica e installare una piccola città composta dal tendone del circo e da tutti i carriaggi e le abitazioni su ruote di artisti e tecnici. L’Ente Nazionale Circhi denuncia con fermezza la gestione inadeguata e tardiva dell’Amministrazione Comunale di Como, che ha impedito ai circhi equestri di organizzare adeguatamente i loro spettacoli, privando i cittadini comaschi di una tradizione che fa parte della cultura natalizia della città. La scelta del sorteggio è umiliante, perché a nessun lavoratore italiano la possibilità di lavorare viene gestita con tale strumento, legato all’aleatorietà e non a requisiti di priorità o qualità.

Il presidente dell’Ente Nazionale Circhi Antonio Buccioni

Antonio Buccioni, presidente dell’Ente Nazionale Circhi ha dichiarato “Chiediamo al Comune di Como di rivedere e migliorare i propri processi amministrativi, garantendo tempi certi e trasparenti, al fine di evitare ulteriori disagi agli operatori circensi e ai cittadini e restiamo a disposizione per collaborare con le autorità competenti per trovare soluzioni che consentano il corretto svolgimento degli spettacoli circensi”.