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XV Festival di Latina: un’edizione “esagerata”

Redy Montico

Redy Montico

“Le straordinarie performance di Redy e Denny Montico, Davis Vassallo e Willer Nicolodi, in occasione del Galà finale del XV Festival Internazionale del Circo Città di Latina, di fronte a un pubblico straripante e in visibilio, dimostrano che la eccelsa scuola circense italiana è destinata ad un futuro di grande successo, confermando inoltre la continuità ed eccezionalità della tradizione artistica italiana, e riaffermando nel circo uno dei comparti di punta della cultura e dello spettacolo nel nostro Paese, da sempre eccezionali ambasciatori del made in Italy nel mondo”. E’ questo il commento del presidente dell’associazione di categoria dei circhi italiani, Antonio Buccioni, sulla edizione dell’anniversario dell’importantissimo evento che si è concluso ieri sera a Latina.
Il Latina d’Oro è andato ai cinesi della Tianjin Acrobatic Troupe con i giochi icariani, e ai Cosacchi della Troupe russa Ekk. La Russia è la nazione che conquista più riconoscimenti se si considerano anche l’Argento e l’Oro.
Davis Vassallo

Davis Vassallo

Il Latina d’Argento se lo sono aggiudicato Darya Vintilova (Ucraina) al trapezio e Tetyana Byelova, della stessa nazione, col verticalismo, insieme ai russi della Troupe Kovgar con le bascule.
Quattro invece i Bronzo: Troupe Kolykhalov (Russia), barra orizzontale; Sampion Bouglione (Francia), giocoleria; Troupe Stynko (Russia), barra russa e Kristian Kristof (Ungheria) giocoleria.
Buccioni la definisce una edizione “esagerata” e ciò spiega bene lo straordinario livello delle esibizioni, degli ospiti e della kermesse nel suo insieme. I tre artisti italiani che si sono esibiti nel Galà rappresentano eccellenze artistiche nel campo dell’ammaestramento in dolcezza (Redy e Denny Montico), della clownerie (Davis Vassallo, che sta per esordire come guest star del più importante circo del mondo, il Ringling Bros. and Barnum & Bailey Circus) e del ventriloquismo (Willer Nicolodi). festival-latina-gruppoTutti e tre omaggiati a Latina col premio speciale “Giulio Montico” insieme a Edgar e Askold Zapashny. Da segnalare numerosi altri premi speciali, il cui elenco completo è lunghissimo.
All’interno del Festival si è svolto il convegno organizzato dall’Ente Nazionale Circhi al quale hanno partecipato fra gli altri, oltre al presidente Buccioni, il dott. Pierluigi Canali del Mibac e il dott. Federico Eichberg, dirigente presso il Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico e membro della Commissione per la riforma degli enti e degli incentivi per l’internazionalizzazione.
Canali ha annunciato l’imminente varo di nuovi regolamenti (quelli attuali erano in vigore dal 2007) che disciplinano i criteri e le modalità di erogazione dei contributi ministeriali ai vari settori dello spettacolo, compreso il circo, oltre alla riforma delle commissioni ministeriali e alla introduzione di nuovi e più incisivi parametri di valutazione con particolare riferimento alla qualità e alla trasparenza.
Federico Eichberg, ha parlato del circo, inteso in tutti i suoi aspetti – dalla produzione delle strutture a quella degli spettacoli, alle tournée, ecc. – come espressione qualificata del made in Italy.
latina-xvUrs Pilz ha portato al convegno il saluto della Federazione Mondiale del Circo, della European Circus Association e del Festival Internazionale del Circo di Montecarlo, sottolineando l’ottimo lavoro che ha svolto nell’ultimo anno il circo italiano e l’Ente Nazionale Circhi in particolare, a partire dal nuovo Regolamento sugli animali che costituisce un “apripista” ed un modello a livello mondiale.
Il presidente Buccioni, dopo aver ringraziato l’organizzazione del Festival per aver offerto la disponibilità all’Enc di tenere un proprio convegno, ha riassunto brevemente i quattro elementi sui quali deve poggiare il circo del futuro: persone, animali, cose e qualità. I primi tre intesi come fattori basilari dal punto di vista del rispetto della regolarità nello svolgere la propria professione, in linea coi tempi che viviamo, mentre il quarto elemento – la qualità – nella accezione di una produzione artistica che incontri adeguatamente i favori del pubblico.

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