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Sbatti Ringling in copertina

E’ l’ammaestratore Taba Maluenda, stella della Red Unit di Ringling Bros. and Barnum & Bailey, l’artista che campeggia sulla copertina di Circo di ottobre. La ragione di questa scelta la si trova all’interno ed è l’intervista esclusiva a Kenneth Feld, realizzata da Alessandro Serena, che chi frequenta il nostro giornale online ha già avuto occasione di leggere. Ma è una pietra miliare, una conversazione con un protagonista indiscusso della scena mondiale che tocca temi importantissimi e di stringente attualità, per questo merita di essere proposta anche ai lettori della rivista.
Il numero autunnale si apre con l’editoriale del direttore Egidio Palmiri: circhi di serie A e di serie B.
Delle novità che vengono dall’animalismo elvetico scrice Claudio Monti, mentre Francesco Mocellin accende i riflettori sull’esperimento del circo della famiglia Rossante: il debutto estivo l’8 agosto a Jesolo.
Maria Vittoria Vittori presenta un libro che riguarda il circo sociale attraverso l’intervista all’autrice, Alessandra Pierattelli. S’intitola Il giardino dei fiori d’asfalto e racconta una bella realtà, sorta alla periferia milanese: il circo come strumento di recupero in situazioni di disagio. Non serve andare in lontani paesi stranieri per rendersene conto.
Alessandro Serena firma anche un reportage dalla Cina: Pechino svetta come una delle più importanti capitali mondiali del circo grazie alle compagnie classiche e a due proposte che sgorgano dal privato. Ma al vertice del gradimento popolare c’è una produzione dall’impronta classica e occidentale. Sì, nella Cina comunista accade anche questo.
Marco Martini si concentra su un filone in parte già esplorato, ma aggiungendo interessantissime primizie: non c’è stato solo Carnera o qualche altro pugile a esibirsi sotto al tendone, ma tanti altri e anche campioni del mondo.
Per le “penne di segatura”, Ruggero Leonardi si sofferma su Orio Vergani, e abbiamo già detto tutto.
La sezione dedicata ai documenti storici cade a pennello rispetto all’Expo 2015: chi lo sapeva che alla Esposizione di Milano del 1881 venne allestito un circo a tutti gli effetti? L’ha scoperto Antonio Giarola grazie a nuove acquisizioni del Cedac, e il circo fu quello di Renz.
Infine, scatti d’autore permette di conoscere un altro fotografo da 18 carati che ha posato il suo obiettivo sul circo: Edward J. Kelty. Un grande, tratteggiato da Stefania Ciocca.

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