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Price, circo di Madrid con “menti” e star made in Italy

I fratelli Alvarez, funamboli acrobati

 

A Madrid per le feste di Natale, la pista del circo Price, il prestigioso stabile spagnolo voluto dalla municipalità, parla italiano. La concezione dell’ultima produzione è stata infatti affidata a David Larible, che ne ha firmato la direzione artistica, e ad Alessandro Serena, professore di storia del circo a Milano, che ne ha curato la messa in scena, pardon, in pista.
A parte le esperienze dell’ex blocco socialista, il Price è il primo circo stabile edificato in occidente da molti anni a questa parte. Un progetto voluto fortemente dall’assessorato alla cultura per ridare al circo l’attenzione che merita. Così le arti circensi sono inserite nel cartellone della programmazione ufficiale, accanto a teatro, musica, danza, lirica e a tutte le altre forme di spettacolo dal vivo. Si tratta di una sorta di teatro stabile a pianta circolare dove tutto l’anno il direttore Pere Pinyol programma spettacoli vari, dal circo, appunto, alla danza contemporanea, al teatro fisico ai concerti rock. Per Natale l’appuntamento fisso è con un circo di impianto classico, ma per palati raffinati, dedicato ad un pubblico familiare.

I fratelli Perez

Agli ingredienti tradizionali per un piatto simile, ovvero grandi artisti provenienti da tutto il mondo, i creativi italiani e il produttore Manuel González hanno voluto abbinare delle proiezioni di graphic design su di un grande schermo al posto del sipario. Sulla stessa superficie vengono proiettate delle suggestive animazioni di sabbia realizzate dal vivo e a mano dall’artista Felipe Mejías, che introducono le performance del cast. E che cast. Vi figurano artisti carichi di premi. Come i fratelli Perez (diplomati all’Accademia del Circo di Verona), clown d’Argento al Festival di Monte Carlo, la troupe Pusanovi di acrobati russi, protagonisti di grandi voli per tutta l’ampia cupola del teatro, Clown d’Oro sempre a Monte Carlo, e i Fratelli Alvarez, funamboli acrobati in tipico stile iberico, vincitori del prestigioso Gran Premio Nacional del Circo conferito dal ministero della Cultura spagnolo.

Il clown Cesar Diaz

Ci sono anche quattro contorsioniste mongole, un equilibrista portoghese, Leo Jackson, ed un ballerino cavallerizzo spagnolo, Jacobo Espina. L’Italia è rappresentata dalla ballerina di hula hoop Ursula Rossi e la trapezista Bianca Montico.
La parte comica è affidata interamente al giovane Cesar Diaz, che partendo da un repertorio classico, riesce a costruire una maschera con grande personalità, che a Madrid sta riscuotendo grande successo.
Tutto lo spettacolo è accompagnato dalla musica di un’ottima band di otto elementi diretta dal maestro colombiano Germán Díaz Guerrero.
La produzione sta riscuotendo un ottimo esito con spettatori e critica entusiasti e record di incassi per gli spettacoli natalizi di questa bella struttura. Quest’ultimo un fatto molto importante, visto che, come un po’ ovunque in Europa, la municipalità sarà costretta a ridurre gli investimenti su tutto il fronte della cultura. In questo clima da ultima spiaggia e di lotta per la sopravvivenza, avere un genere di spettacolo che produce anche risultati economici positivi, è una garanzia per la continuità della specie.
Pierre Viviani

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