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Nicolay Montecarlo: impronta familiare

nicolay-montecarlo5Da poco hanno festeggiato i 50 anni di vita nel circo. Tutto, per la famiglia Ferrandino, iniziò negli anni ’50 quando Nicola cominciò a scappare diverse volte da casa per raggiungere i circhi di passaggio, in Puglia, prima di farsi assumere, come operaio, al circo Arbell, storico marchio fondato da Armando Bellucci ed ora utilizzato da Armando e Giulia Canestrelli.
I cinque figli di Nicola (quattro maschi e una femmina) hanno continuato il loro impegno circense con lo storico complesso di famiglia fondato nel 1978, il Nicolay (nome d’arte del fondatore) Montecarlo che, a metà degli ani ’80 partì per il medio oriente. Al rientro in Italia nel 2001, uno dei figli di Nicola, Michele, rimase nel golfo persico fondando l’Italian International Circus che si trova attualmente in Kuwait.
Attività circense, quindi, molto intensa, nata dall’unione e dalla passione di due fermi, Nicola Ferrandino, pugliese, e Delia Ciarrocchi, marchigiana. Il Nicolay Montecarlo, per le festività natalizie, è adesso arrivato per la prima volta a Palermo dove ha debuttato, in viale dell’Olimpo, il 9 dicembre scorso.
nicolay-montecarlo7I numeri sono quasi tutti presentati dalla numerosa famiglia che gestisce il complesso. L’overture è assegnata a Carlo Martini nelle vesti di uno spericolato e volante ‘uomo ragno’: sarà poi la sua voce a presentare tutto il primo tempo dello show. Ed ecco che arriva in pista il primo dei Ferrandino, il giovane Terence, abile a gionglare palline, clave, cerchi e torce infuocate. Poi spazio alla prima entrata del clown Cirillo quindi il rola rola di Nico, altro artista alquanto giovane e rappresentante della terza generazione dei Ferrandino. nicolay-montecarlo8E’ la volta del primo numero aereo: Patty si arrampica verso la cupola dello chapiteau, aggrappata ai tessuti, in un’esibizione lineare e ben fatta. Si ritorna con i piedi per terra prima con le simpatiche e coreografiche trasformiste, Natasha Martini e Rachel Ferrandino, e poi con il fachiro Anthony Bristol, proveniente dalla Romania ma di padre statunitense. Oltre a passare il fuoco su tutto il corpo e ad inghiottire le fiamme, il coraggioso artista non ci pensa due volte a camminare su vetri e chiodi con la sua assistente in spalla; poi, non contento, si corica sopra ai taglientissimi cocci facendo salire sul suo corpo ben tre assistenti di pista. Il tutto prelude al primo numero di animali, quello di Smart Shane, addestratore molto noto a Palermo per la sua parentela con i Bizzarro e per la sua lunga militanza nel circo Città di Roma. nicolay-montecarlo1La vista dei suoi frisoni neri, da sola, è uno spettacolo di eleganza e potenza. L’esibizione degli otto quadrupedi è senza sbavature: i meccanismi, oramai, sono più che oleati. L’attrazione si chiude con il debout e con l’inchino: il tutto con baci e carezze dell’addestratore ai suoi animali. Prima dell’intervallo tocca ai volanti, la troupe Polimeja, per la prima volta in Italia, appena arrivati dal Brasile. Raoul e Nicolesi si alternano in alcuni passaggi di riscaldamento prima di centrare il doppio salto mortale in plancia e quello con avvitamento.
Otto attrazioni e due entrate del clown, il bilancio della prima parte dello spettacolo del Nicolay Montecarlo. Il secondo tempo, come da copione classico, porta in scena le belve feroci. nicolay-montecarlo2In gabbia, sotto le direttive di Armando Ferrandino, tre tigri (una del Bengala, una bianca ed un’altra siberiana) ed un leone. Difficili alcuni passaggi come quello della camminata sulle corde parallele: sono due i felini che riescono a farlo ed in ambedue i sensi di marcia. Smontaggio veloce della gabbia ed è la volta dell’esotico: bene addestrate, da Nico Ferrandino, quattro coppie di animali che arrivano in pista, a due a due, a seconda della specie. Prima i cammelli, poi i lama, quindi i watussi africani ed infine le mucche scozzesi.
nicolay-montecarlo4Lo spettacolo si chiude con due numeri qualitativamente più elevati, soprattutto quello alle cinghie del duo Martini composto da Carlo e Trisha, fratello e sorella. Artisti che negli ultimi anni hanno avuto numerose ed importanti scritture. Elegante, coreografica, difficoltosa, coinvolgente, leggera ma al contempo potente dal punto di vista fisico, l’attrazione dei Martini. Subito dopo altra esibizione molto bella ed elettrizzante: ancora la troupe Polimeja, ma stavolta al tappeto elastico. Sulla poco stabile superficie, il porteur riesce a ricevere, sulle spalle, Raoul e poi, in tripla colonna, anche Paula. Parata finale, quindi tutti in pista, e finiscono così oltre due ore di spettacolo per il Nicolay Montecarlo, il primo circo, in ordine di tempo, che ha scelto Palermo per il Natale.

Piero Messana

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