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Loreni alle Giornate sul circo

Foto Stefania Ciocca

 

Palline dappertutto, palline volanti, palline schizzanti, palline raggianti.

Giocolieri in aula. Daniel Romila e Alberto Fontanella (foto S. Ciocca)

L’aula k 43 di via Noto, sede dell’università degli studi di Milano, è stata presa d’assedio da palline impazzite e da decine di studenti che si sono improvvisati giocolieri grazie alle brevi ma efficaci lezioni di Daniel Romila e Alberto Fontanella: attraverso la formazione di cerchi, coppie e solitari, tutti gli studenti hanno potuto esercitarsi in tanti modi diversi e i risultati sono tangibili seppur imperfetti (c’è chi, tornando a casa ha continuato l’esercizio con mele o mandarini).

Foto Stefania Ciocca

Se la prima lezione di giocoleria del 21 novembre è andata bene, la seconda del giorno seguente è stata addirittura esplosiva: Alberto e Daniel si son fatti in quattro per render tutti partecipi e operativi. Infatti bisogna sottolineare che per giocolare è necessaria molta concentrazione, soprattutto nell’osservazione del proprio corpo in tutte le sue parti; in poco tempo si scoprono i punti di forza e le debolezze, l’equilibrio o la sua mancanza, i riflessi e la capacità di disciplinare i propri arti con determinazione e insistenza. Questo l’inizio delle Giornate di studio sull’arte circense, sostenute dal ministero per i Beni e le Attività Culturali e a cura di Paolo Bosisio e Alessandro Serena.
Numerosissime le presenze in aula anche per le dissertazioni più varie sull’arte circense: i racconti multimediali a cura degli studenti laureati in Storia dello spettacolo circense e di strada suscitano molto interesse, soprattutto “Darix Togni a Milano” di Valentina Maggio, “Il varietà a Milano nella Belle Epoque” di Stefania Bianchi e “Fellini e il circo” di Roberto Barbieri (tesi di laurea che si trovano nel volume Il circo oltre il circo a cura di Alessandro Serena).

Andrea Loreni

Questo pomeriggio è stato possibile incontrare un grande personaggio come Andrea Loreni, funambolo. Gli studenti l’hanno accolto con applausi calorosi seguiti da innumerevoli domande subito dopo la visione della sua ultima impresa: la passeggiata nel cielo che ha unito i due castelli di Penna e Billi il 4 giungo 2011, a 90 metri di altezza per 250 metri di lunghezza. Andrea ha rapito tutti i presenti raccontando la sua passeggiata quanto meno singolare: “Sono stato sul cavo per 19 minuti, senza pensare, godendo del paesaggio, del vento e delle persone sotto di me. Non penso a niente mentre sono lassù, mi concentro sulle percezioni del mio corpo e sul cavo che mi sostiene”, ha spiegato. Qualcuno gli ha chiesto come ha iniziato questo tipo di lavoro: “Non era certo il mio sogno di bambino diventare funambolo, anche perché nessuno mi aveva detto che esistesse questo tipo di mestiere! Una cosa sola sapevo, che non volevo lavorare perché guardavo sgomento i miei genitori che ogni giorno, immancabilmente, andavano appunto, a lavorare. La vita mi ha condotto in questa strada, anzi, letteralmente per strada. Ho iniziato a fare spettacoli di strada, con naturalezza, perché sul marciapiede e nelle piazze lo spettacolo è schietto e sincero, dai quello che hai e il pubblico ti dà quello che può. La mia arte è diventata solo dopo un lavoro, ma non avevo programmato niente”.

Maurizio Accattato alle Giornate sull'arte circense (foto S. Ciocca)

A seguire gli interventi di Antonio Giarola, direttore generale del CEDAC (Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi che ha sede a Verona), di Maria Vittoria Vittori giornalista, storica e critica, e di Maurizio Accattato (Milano Clown Festival). Stupefacente la visione di un videoclip ricco di performance provenienti dal Circo di Stato del Kazakistan: molto peculiare e soprattutto molto diverso dal circo italiano, in quanto stabile e non itinerante. Infatti il Circo del Kazakistan è costretto ad un continuo stimolo della fantasia e dell’esercizio, dato che ogni due o tre mesi il repertorio deve necessariamente rinnovarsi, cosa che non avviene con la stessa frequenza nei circhi itineranti. Questo determina inevitabilmente un livello qualitativo dello spettacolo molto elevato e ricco. Lo spettacolo va avanti, non si ferma: stasera è prevista una visita al Circo Darix Togni per tutti gli studenti che seguono le Giornate di studio, e allora via, corriamo al circo!
Elena Minissale

Short URL: https://www.circo.it/?p=11936

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