Il grillino che combatte i circhi e vende loro mangimi e medicamenti

Andrea Defranceschi è consigliere regionale del Movimento 5 stelle alla Regione Emilia Romagna. Insieme a Giovanni Favia (al centro del caso delle interviste a pagamento con i soldi pubblici e poi del fuori onda nel quale ha sostenuto che nel Movimento 5 stelle “la democrazia non esiste“) a fine marzo ha presentato una risoluzione, approvata a maggioranza, nella quale si afferma il totale disaccordo e l’indisponibilità della Regione all’attendamento nel territorio emiliano-romagnolo di circhi e mostre viaggianti con esemplari delle seguenti specie al seguito: primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni e notturni.
La risoluzione impegna la Giunta regionale ad attivarsi affinchè tutti i Comuni provvedano a dotarsi di appositi regolamenti per disciplinare questa materia. Defranceschi e Favia nel documento ricordano che la legge regionale 5/2005, ‘Norme a tutela del benessere animale’, prevede l’adozione di apposite delibere di Giunta per la definizione dei requisiti tecnici di detenzione degli animali in base ai criteri dettati dalla commissione Cites e che la Regione, con delibera 647/2007, ha recepito le linee guida della stessa commissione.
Niente più animali esotici negli spettacoli, dunque, la volontà di Favia e Defranceschi espressa nell’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna.
L’altro ieri sul sito di Beppe Grillo, Defranceschi è tornato ancora all’attacco presentando una interrogazione in Regione. Il titolo è emblematico: “Lacrime di coccodrillo per la giraffa“. Da chi viene la richiesta? Andrea Defranceschi che professione svolge? In parte lo si può leggere dal suo curriculum presente sul sito della Regione. Ha conseguito la laurea in Medicina veterinaria presso l’Università degli Studi di Milano, ed è “imprenditore nel settore degli alimenti e prodotti per animali da compagnia”. Solo animali da compagnia? Basta una semplice visura camerale per appurarlo?
Andrea Defranceschi risulta amministratore unico di Exoticvet s.r.l., con sede a Camugnano (Bologna), che ha iniziato la sua attività nel 2006, ed è amministratore, nominato con atto del 9 giugno 2010, di Geavet S.R.L., stessa sede di Exoticvet (formata da Exoticvet srl e Gea International srl che detengono due quote nominali dello stesso valore), che vende, anche online, alimenti e integratori per animali esotici. Anche per quelli che si trovano in zoo e circhi. Online si presenta così: “L’anello di congiunzione da tanto tempo cercato tra gli animali e l’essere umano siamo noi” (Konrad Lorenz). Ma come: secondo Defranceschi gli animali esotici non dovrebbero scorrazzare liberi nella savana? Nella sezione del sito Geavet chiamata “negozio animali”, si legge che “GeaVet Srl nasce dalla passione di Veterinari per i Pappagalli e per gli Animali Esotici in genere”.
La linea Exotic è proprio dedicata a mammiferi, rettili e uccelli che vivono in cattività. Ci sono i mangimi integratori dell’alimentazione dei grandi felini, quelli per zebre, lemuri, primati, foche e così via, ed anche i medicamenti. Non mancano alimenti per rettili, pappagalli e rapaci. E ovviamente anche i circhi se ne servono, come sanno bene i veterinari che si prendono cura delle specie che vivono nei complessi itineranti e gli ammaestratori. La gamma è completa. Defranceschi, insomma, con gli animali (anche esotici) ci lavora. Ma quando veste i panni del consigliere regionale grillino chiede che non lo facciano i circhi.

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