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Il festival dei dottor clown riempie la “Città del sorriso”

Fra i tanti festival che ruotano attorno all’arte circense, ce n’è uno che unisce clownerie e tematiche sociali e che riempie, è proprio il caso di dirlo, un intero paese di nasi rossi. Avviene a Monte San Giusto, in provincia di Macerata, dal 25 settembre al 2 ottobre e quella di quest’anno sarà la settima edizione, che fra l’altro potrà vantare la presenza di un personaggio che non passa inosservato perché di fatto è stato l’iniziatore della clownterapia, Michael Christensen.
Lo scorso anno ha raccolto oltre 30 mila presenze e adesso la “Città del Sorriso”, come sta scritto sulla targa all’ingresso del paese, si prepara a fare ancora meglio e a diventare il paese terapeutico per eccellenza, perché come si sa, ridere fa bene alla salute.
La settima edizione del Clown&Clown Festival, manifestazione internazionale di clownerie e volontariato, avrà ingredienti nuovi e vecchi. Monte San Giusto sarà addobbata con scenografie preparate dai volontari durante l’anno, un enorme naso rosso (illuminato di notte) dominerà dal campanile della chiesa e tutti saranno invitati ad indossarne uno poiché ne verranno distribuiti gratuitamente circa 25 mila.

Michael Christensen

Uno dei principali protagonisti di questa edizione sarà l’americano Michael Christensen, “il primo Clown Dottore”, visto che proprio lui nel 1986 fondò The Clown Care Unite (l’Unità di Cura del Clown) per portare allegria negli ospedali e facendo scuola in tutto il mondo, ma è stato anche il cofondatore del Big Apple Circus di New York. Al festival condurrà un workshop e parteciperà ad un convegno organizzato insieme alla FNC (Federazione Nazionale Clown Dottori) alla presenza di altri esperti del settore, come la francese Caroline Simmonds di Rire le Medicine e la portoghese Beatriz Quintella di Payasos de Hospital.
Il festival quest’anno avrà a disposizione anche il PalaFabi, un grande tendone da circo che verrà allestito grazie al sostegno del brand della moda Fabi, in cui si svolgerà la festa di inaugurazione del 25 settembre con lo spettacolo “I clown di Fellini” della famiglia Colombaioni, e poi ospiterà gli incontri, i convegni, i workshops, i dopo festival, le feste finali di ogni giornata con musica e balli.
Fra le presenze del sorriso anche la famiglia Takimiri, impegnata in uno spettacolo sulla figura del clown rivolto alle scolaresche (lunedì 26), e l’incontro-lezione con Leonardo Spina, fondatore della Federazione nazionale ridere per vivere: “Sarà una risata che ci guarirà” (martedì 27).
Come ogni anno non ci sarà solo di che riflettere sulla comicoterapia e dopo l’inaugurazione del PalaFabi e gli incontri con le scuole, il 29 settembre alle 21.30 prenderà il via il vero e proprio festival di spettacoli con l’inaugurazione della “Città del Sorriso” e una serie di eventi e ospiti.
Sabato 1 ottobre la giuria composta da alcuni esperti italiani di circo e teatro di strada (Gigi Russo, Raffaele De Ritis, Peppe Nuciari, Hartmut Nawin e Ulisse Takimiri) assegnerà il primo “Premio Takimiri – Una vita per il Circo” ad un artista o compagnia che si sarà particolarmente distinta durante il festival. Il premio è stato istituito dalla famiglia Takimiri insieme all’Ente Clown&Clown in memoria di Antonio Taddei e sarà costituito da un’originale opera d’arte dello scultore Nazzareno Rocchetti.
Nella stessa giornata si svolgerà anche la Notte Clown, notte bianca “no stop” con spettacoli, concerti, streetparade e incursioni clownesche.
Non mancheranno i piatti dal … sapore di clown, e qui le parole finiscono per lasciare spazio agli assaggi.
Nella passata edizione un altro premio del festival, “Il clown nel cuore”, fu consegnato ad Enzo Iachetti per la sua indiscussa capacità di far ridere ed emozionare anche chi è più sfortunato, facendo leva solo sulla comicità, l’allegria e un pizzico di malinconia. Quest’anno chi sarà il big insignito del titolo? Mistero, almeno per ora.
Domenica 2 ottobre sarà il turno degli effetti speciali: la grande parata musicale delle 17.30 porterà il pubblico ad assistere allo spettacolo creato dall’organizzazione “Rimbalzi di gioia in un abbraccio che vale”. Cinquemila megapalloncini colorati e di diverse dimensioni prenderanno la via del cielo.

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