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Il Barnum del 2000 ama gli elefanti, ma senza bluff

Elefanti al Centro di conservazione di Ringling

 

di Alessandro Serena

Il leggendario Barnum rimase celebre per la grandiosità degli spettacoli proposti al pubblico, per le strategie pubblicitarie (con manifesti enormi con cui riempiva le città) e per la passione per i bluff, i raggiri, gli annunci spropositati. Il suo erede, che porta avanti in maniera superba tale nome, presenta le proprie produzioni in sei continenti, attua marketing innovativo su internet ed è un manager molto concreto che tiene fede alle parole date e soprattutto ai propri business plan.

John Ringling North e Henry North

Del suo antesignano conserva la passione per gli elefanti. Ma mentre Barnum divenne famoso per avere acquistato dallo zoo di Londra Jumbo, il più illustre fra i pachidermi, lui ha fondato un intero Centro per la conservazione degli elefanti, che ha pochi eguali sulla terra.
Stiamo parlando di Kenneth Feld, il più importante produttore di Family Entertainment dal vivo di tutto il mondo, i cui spettacoli sono visti da oltre dieci milioni di spettatori all’anno negli Stati Uniti, in Giappone ed in Europa.
Il padre Irvin ebbe l’audacia di acquistare il marchio di Ringling Bros. and Barnum & Bailey (in America le fusioni erano d’uso già nell’Ottocento) dal precedente proprietario John Ringling North, l’ultimo della casata dei fondatori. Eravamo nel 1967 e il contratto, con un colpo d’immagine degno di Barnum, fu siglato a Roma all’interno del Colosseo.

Kenneth Feld


Il valore stimato: otto milioni di dollari. Ma ora l’intero gruppo dei Feld ne vale oltre 750 di milioni (stima di Forbes Magazine). Segno dell’ottimo lavoro svolto dal giovane Kenneth, ai tempi dell’acquisto non ancora ventenne, ma tre anni più tardi laureato all’Università di Boston ed introdotto dal padre (e dallo zio Israel) nel cuore della grande azienda di famiglia. Un business che ha finito di rilevare del tutto nel 1984 alla scomparsa del genitore. E che da allora non ha mai finito di far crescere.
Non ha sangue circense nelle vene, il “Signore delle piste”, come lo ha chiamato Times Magazine, ma di certo ha la passione e il fiuto per lo spettacolo dal vivo.
La prima geniale idea della famiglia fu di raddoppiare il volume d’affari creando da subito una seconda unità in modo da poter toccare ogni anno le più importanti metropoli statunitensi con un nuovo spettacolo. L’altra fu quella di rinunciare al complicato, pesante ed enorme tendone per puntare sui palazzetti dello sport che in quel momento stavano diventando un importante punto di riferimento per la vita quotidiana dei cittadini americani, un esempio su tutti il Madison Square Garden di New York (dove però Barnum era già di casa da un po’). Gli affari andarono subito a gonfie vele e nel 1971, dopo appena quattro anni, l’impresa aveva più che sestuplicato il proprio valore e venne venduta alla Mattel (quella dei giochi) per 50 milioni di dollari. Salvo poi essere ricomprata nel 1982 per 23 milioni. Giochi di grandi aziende nel paese dell’economia di mercato.

Le famose tre piste del circo a stelle e strisce


Fatto sta che Kenneth Feld gestisce oggi la più grande società al mondo nel ramo dello spettacolo dal vivo per la famiglia, la Feld Entertainment. Alle varie unità di Ringling Bros. and Barnum & Bailey si sono uniti, nel tempo, i seguitissimi spettacoli di Disney on Ice e di Disney Live, poi le performance dei celebri illusionisti Siegfried and Roy a Las Vegas, alcune premiatissime produzioni di Broadway a Manhattan, New York. Di recente le ultime importanti acquisizioni: gli acclamati spettacoli sportivi di veicoli a motore che impazzano nelle grandi arene americane, fra moto free style e macchine con ruote giganti, seguitissimi da milioni di teenagers in tutto il continente, sotto il nome di Feld Motors.
Per quanto riguarda il proprio core business, il circo, Kenneth ha condotto in maniera moderna l’evoluzione di Ringling Bros. and Barnum & Bailey, migliorando l’approccio con i mass media ed i produttori di ogni singolo stato. Anche la concezione dello spettacolo si è evoluta, influenzata dalle moderne tendenze di regia circense, coagulandosi attorno ad un tema che cambia in ogni produzione e continuando a presentare al pubblico americano novità provenienti da tutto il mondo, fra le quali le stelle italiane Flavio Togni (annunciato come “The New Sensation”) e il clown dei clown David Larible.
Lo abbiamo intervistato in esclusiva per www.circo.it.

Un vecchio manifesto di Ringling


La Feld Entertainment è una vasta impresa nel settore degli spettacoli per la famiglia. Con l’attuale crisi come vede l’interesse verso il circo da parte del pubblico americano?
Per fortuna anche con le recenti vicissitudini economiche il nostro pubblico continua a vedere Ringling Bros. and Barnum & Bailey come uno spettacolo di valore e come un’ottima maniera per le famiglie al completo di assistere tutti insieme a spettacoli dal vivo. Al giorno d’oggi la gente è molto occupata e ci sono molte distrazioni, ma so per certo che scegliendo di venire da noi, le famiglie avranno modo di vivere insieme una bellissima esperienza. Con le nostre tre unità di circo itineranti, offriamo i nostri spettacoli a oltre dieci milioni di spettatori e penso che il futuro per questo spettacolo, e per tutte le nostre produzioni dal vivo per le famiglie, sia promettente. Ho inoltre la fortuna di avere due delle mie tre figlie, Alana e Nicole, impegnate nella produzione degli spettacoli di Ringling Bros., e credo che grazie al loro fresco punto di vista, riusciremo a mantenere i nostri show al primo posto nel cuore delle famiglia negli USA per ancora molti anni a venire.

Un manifesto di Ringling con l'immagine di Gunther Gebel Williams


RBB&B ha sempre avuto grandi ed importanti ammaestratori di animali, come Gunther Gebel Williams, quali contributi apportano allo spettacolo queste figure?
Gunther era davvero un impressionante ammaestratore ed in generale un incredibile performer. Il suo legame con gli animali era sorprendente e penso che davvero li capisse come pochi. Gli animali sono una parte del tutto vitale per Ringling Bros., perciò penso che sarà cruciale continuare ad avere ammaestratori di talento. Al momento, in uno dei nostri spettacoli, Fully Charged, la star è proprio un ammaestratore: Tabayara Maluenda. Ha un’energia e una passione per quello che fa che rendono la sua performance speciale come poche. Anche dietro la scena passa molto tempo a prendersi cura degli animali e dorme a pochi metri dalle tigri.
Del resto i nostri spettatori ci dicono costantemente che gli animali, e in particolare gli elefanti, sono una delle ragioni principali per cui vengono ad assistere al “più grande spettacolo del mondo” (The Greatest Show On Earth). Da nessun’altra parte le famiglie possono vedere questi animali emozionanti da vicino e di persona, fare domande a chi se ne prende cura ed accrescere il loro amore per loro.
Eppure in Italia le associazioni animaliste si fanno sempre più agguerrite nella battaglia contro gli animali nel circo. Qual è la situazione negli USA?
Da noi i gruppi di animalisti sono contro ogni tipo di detenzione in cattività degli animali, così sollevano obiezioni contro zoo, allevamento e importazione. L’agenda dei gruppi animalisti è così radicale che, se seguita, potrebbe portare all’uccisione di alcuni animali. Durante un’udienza per opporsi all’importazione di elefanti africani, uno degli avvocati disse che avrebbe preferito vedere gli elefanti morire uccisi in Africa piuttosto che importati per vivere in uno zoo americano.
Una delle strategie di questi gruppi animalisti è di incrinare ed influenzare il piano legislativo, ma i loro sforzi non sono interamente riusciti. Hanno fatto anche pressione per una legislazione contro l’allevamento, i metodi di produzione del cibo e addirittura l’addestramento dei cani.
Che tipo di regolamentazione sull’impiego degli animali esiste in America?
Al Ringling Bros. siamo regolamentati e controllati a livello federale, statale e locale in ogni singola città in cui ci esibiamo. Le regole variano da posto a posto. Alcuni comuni hanno messo restrizioni su determinati animali per l’intrattenimento ma lavoriamo molto attraverso gli stati per dimostrare chiaramente che ai nostri sono date le migliori cure, dando inoltre al pubblico la possibilità di vedere in prima persona quanto in salute e vivaci essi siano.

Tom Rider: il testimone eccellente fu portato anche in Italia dalle associazioni animaliste


Quasi un anno fa, abbiamo saputo che Ringling Bros. è stata assolta dalle denunce di un testimone oculare, Tom Rider che aveva raccontato sotto giuramento di abusi subiti dai vostri animali. Può raccontarci in breve com’è andata?
Il 30 dicembre del 2009, dopo nove anni di controversie legali, la Corte federale ha posto fine al caso presentato da un gruppo per i diritti degli animali e Tom Rider. La corte ha deliberato così: “Il signor Rider è essenzialmente un querelante al soldo di qualcuno e la testimonianza non è credibile, perciò non si fornisce peso alla sua deposizione riguardo ai fatti discussi”. La corte ha scoperto che il signor Rider era stato pagato almeno 190 mila dollari durante i precedenti otto anni dal gruppo di animalisti e dai loro legali. Questi pagamenti ora sono oggetto di una vertenza depositata dalla Feld Entertainment.
In realtà noi vogliamo continuare a portare Ringling Bros. and Barnum & Bailey alle famiglie in tutti gli Stati Uniti e quando possiamo anche all’estero. So che l’attenzione per i nostri animali è una delle priorità più alte in tutti i settori della compagnia e non potrebbe essere altrimenti. Ringling Bros. ha più esperienza, oltre 141 anni, nel lavorare con essi e regolarmente condividiamo le nostre competenze con le università, gli zoo, i veterinari e anche le agenzie governative dimostrando il nostro impegno con il benessere degli animali ogni singolo giorno.
Prevedete, quindi, di continuare ad ospitare animali nei vostri spettacoli?
Gli animali sono parte integrante di Ringling Bros. e vogliamo sempre che il nostro pubblico possa provare l’emozione e accrescere l’amore per gli animali vedendoli da vicino da noi. Abbiamo preso un impegno a vita nella cura e la conservazione degli elefanti e di tutti gli altri animali e non cambierà.

Il Centro per la conservazione degli elefanti di Ringling in Florida


Nel 1995 lei ha fondato in Florida il Centro per la conservazione degli elefanti, sviluppato su 80 ettari, del costo iniziale di cinque milioni di dollari, per il benessere degli esemplari esistenti e di quelli futuri. In effetti gli animali che più difficilmente si riproducono in cattività sono gli elefanti. Come procede il vostro Centro?
Uno dei settori che mi appassionano di più è la conservazione degli elefanti asiatici in via di estinzione, uno dei simboli di Ringling Bros. per oltre 141 anni e una delle più affascinanti specie sulla terra. Sin da quando abbiamo cominciato il nostro programma di conservazione, siamo stati fortunati ad avere ventitré nascite di elefanti, ed altre sono in arrivo. Penso che il successo del nostro programma sia direttamente attribuibile al legame fra persone ed elefanti. Dal momento in cui questi esemplari nascono, interagiscono molto da vicino con i professionisti nella cura degli animali che dedicano le loro vite per prendersene cura. Penso che sia solo tramite questo speciale legame che siamo stati capaci di imparare così tanto sugli elefanti asiatici e che il nostro si sia trasformato in un allevamento di successo.

Nicole Feld


Come pensa debba rinnovarsi il circo oggi per continuare ad essere uno spettacolo capace di entusiasmare ancora il pubblico?
Sebbene Ringling Bros. abbia 141 anni, abbiamo lavorato sodo per mantenerlo attuale. Le mie figlie portano una prospettiva fresca per produrre ogni nuova edizione, sono vicine all’età degli spettatori e comprendono meglio cosa vuole vedere oggi il pubblico al circo.
Ora Alana e Nicole sono al lavoro per preparare la 142esima edizione dello spettacolo più grande del mondo ed una nuova edizione Oro, ed entrambe cominciano le prove questo autunno in Florida. Juliette e io siamo impegnati per il nuovo tour del Nuclear Cowboyz freestyle motocross, che parte nel gennaio del prossimo anno e che speriamo di portare in Europa nel prossimo futuro.
Alcune volte le persone mi chiedono quale sia il mio show preferito e posso onestamente dire che la risposta sia sempre la stessa: è il prossimo, e non vedo l’ora di assistere ad un 2012 ancora da record.

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