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Circhi e animali: a Roma i grillini non hanno di meglio da fare?

Il 7 maggio scorso il consiglio municipale del VI Municipio di Roma, ha proposto una mozione (che è stata approvata ma con l’astensione di diversi esponenti Pd) per vietare i circhi con animali. Quella che segue è la lettera che il presidente Buccioni ha inviato ai giornali online che hanno pubblicato la notizia: Municipioroma.it e AGR News.

“Fra i tanti problemi che attanagliano Roma, il VI Municipio ha trovato il tempo per impegnare il consiglio municipale in una assolutamente prioritaria “battaglia di civiltà” (come è stata definita). E’ accaduto il 7 maggio scorso ed è il caso di ricordare che di lì a meno di un mese sarebbe esplosa la bomba “Mafia Capitale”, segno che la politica – volendo – avrebbe avuto qualche altra battaglia di civiltà un tantino più importante da prendersi a cuore.

Il presidente Antonio Buccioni (foto Flavio Michi)

Il presidente Antonio Buccioni (foto Flavio Michi)

Invece il Movimento 5 Stelle ha deciso di puntare i cannoni verso i circhi, proponendo, e ottenendo, l’approvazione di una mozione, che ha visto però l’astensione di vari esponenti del Pd: prevede il divieto di autorizzazioni a sostare sul territorio del VI Municipio per i circhi con animali, ovvero chiede al presidente Marco Scipioni di “non rilasciare autorizzazioni sul territorio per spettacoli circensi in cui si usano e si sfruttano gli animali”.
Ora, va detto anzitutto che il Movimento 5 Stelle ha fatto spendere inutilmente soldi alla collettività perché avrebbe potuto impiegare quel tempo per affrontare i veri problemi di Roma. E questa affermazione non ha solo una motivazione “politica” ma anche tecnica. Prima di tutto una mozione non ha alcun potere di norma, perché fanno testo le leggi sovraordinate e poi la regolamentazione comunale. Ma, soprattutto, perché la regolamentazione comunale in metaria di circhi non può mai porsi in contrasto con quella statale (ma chissà se i grillini conoscono il principio della gerarchia delle fonti del diritto), e per la L. 337/68 “lo Stato riconosce la funzione sociale del circhi equestri e dello spettacolo viaggiante. Pertanto sostiene il consolidamento e lo sviluppo del settore”. Come hanno ribadito decine di Tar, i Comuni non possono vietare un’attività consentita dallo Stato, possono fare controlli sanitari, e devono (ovvero sono obbligati) mettere a disposizone aree pubbliche per l’attività dei circhi, altroché vietarli. Quindi la caciara grillina ha avuto forse lo scopo di ottenere solo una briciola di visbilità mediatica (a spese dei romani).
Resta da aggiungere un’ultima annotazione. I grillini (che in tema di animali hanno un po’ seguito la stessa tattica adottata dagli animalisti: siccome il tema è popolare e la stampa ne parla, hanno deciso di cavalcarlo) sostengono che le condizioni degli animali nei circhi sarebbero “non idonee”. E chi lo dice? La British Veterinary Association, fanno sapere i 5 Stelle. Non ci risulta che la British Veterinary Association abbia mai visitato un circo italiano.
I circhi in Italia sono le attività con animali più controllate in assoluto dai servizi veterinari, visto che ad ogni cambio di città (anche due volte la settimana) i circhi ottengono la “visita” delle Asl. Per il resto non impiegano animali utilizzati “contro natura” – come dicono i grillini – semplicemente perché da più generazioni sono nati in cattività e, come spiegano quelli che ne capiscono, “gli animali nati in cattività sono praticamente animali domestici, almeno se vivono a contatto con l’uomo fin dalla nascita”. Non solo, “il segreto dell’addestramento consiste nell’utilizzare tendenze naturali al gioco per ridirigerle secondo quello che è opportuno nel circo. E’ esattamente quello che si fa con gli animali domestici come cani o cavalli”, e “i proprietari degli animali hanno un preciso interesse nel benessere delle loro ‘proprietà’ ed i bravi addestratori hanno in più un legame affettivo con i loro animali” (le citazioni sono del professor Alberto Simonetta). Date retta a noi, cari grillini, lasciate stare i circhi e occupatevi di Roma”.

Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi

Short URL: https://www.circo.it/?p=38409

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