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“Ci chiamavano le sorelle Orfei”: Liana ricorda Moira

Un ritratto “vissuto” della cugina Moira. Lo tratteggia Liana Orfei, attraverso ricordi della vita privata e professionale. E della loro grande amicizia.

Liana e Moira a braccetto di Vittorio De Sica (1954)

Liana e Moira a braccetto di Vittorio De Sica (1954)

Moira un mito, Moira bellissima, Moira grande, ineguagliabile personaggio, Moira famosa nel mondo circense e del cinema, Moira adorata, idolatrata, icona di tutto un particolare mondo che si é identificato in lei.
Ecco, questo é quello che tutti hanno detto, dicono e diranno sempre e per sempre di Moira.
Ma quell’altra Moira, quella dolce, timida ragazzona che é entrata all’improvviso nella mia vita quando avevo sette anni, come fosse una sorella, una sorella non partorita da mia madre, ma amata da lei tanto da farmi provare un sentimento di gelosia.
Moira era un poco più grande di me, solo sei anni, ma a quella età sei anni sono tantissimi.
Separano due generazioni, cambiano gli amici con cui gioca, cambia tutto un modo di vivere!  Si, tutto questo è vero, ma non lo era per noi!
Dal momento che è entrata nella mia vita, dato che mia madre andò a prenderla subito dopo la tragica morte dello zio Riccardo, siamo diventate due gemelle siamesi!

Moira e Liana Orfei al funerale di Darix Togni

Moira e Liana Orfei al funerale di Darix Togni

Nonostante la differenza di età e nonostante che eravamo solo in due, formavamo una banda dove non era ammesso nessun altro, eravamo una forza della natura ma soprattutto eravamo tremende!
Ci chiamavano “le sorelle Orfei” sia perché in pista lavoravamo in copia, sia perché parlavamo una sola lingua, “la nostra”.
Io condividevo tutto con Moira, per me Moira era tutto e la stessa cosa succedeva a lei per me.
Ci separavamo solo per mangiare e per dormire.
E’ stato così sino al giorno che io, giovanissima, mi sono sposata con un grande arista che mi portò subito via dal circo e dai miei affetti. Ma soprattutto mi portò via dall’unica grande amica che io abbia mai avuto nel corso della mia vita.
Questo, Moira non me lo ha mai perdonato!
Si è sentita abbandonata dall’unica persona che da sempre condivideva le sue idee, la sua vita, i suoi segreti, e soprattutto credo, le mancavano le nostre spensierate e felici giornate.

Nel corso delle nostre carriere ci sono state polemiche a non finire, ma sono certa che anche per lei come per me, hanno parlato solo gli interessi dei nostri agenti cinematografici e non i nostri cuori.
Giustamente la sua bellezza é stata la ragione della sua vita, raramente madre natura é stata così prodiga e così generosa!
Lei lo sapeva e ne ha fatto un dono per tutti, recando gioia ad ogni suo apparire in pista, ad ogni cambio di costume e di acconciatura.
Moira è nata e vissuta per il suo pubblico che l’ha ripagata generosamente amandola, ammirandola, applaudendola come fosse una Dea! No, scusate … Moira era una Dea!

Liana Orfei

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