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“Amo gli animali e amo anche il circo”

Dopo la testimonianza della “animalista convinta”, che ha cambiato idea prendendo familiarità col Moira Orfei, e vedendo come sono davvero trattati gli animali, ne arriva un’altra. “Posso dire lo stesso del Circo Acquatico Bellucci che ho avuto modo di conoscere. Anche io amo gli animali e possiedo un gattino di nome Pierrot”, ci scrive un lettore.
“Anche lui vive con me e gli voglio molto bene. Certo non gli ho insegnato cose strane tipo saltare in un cerchio di fuoco o contare i numeri, però vive con me è addomesticato e si trova bene. Siccome è nato in casa e i suoi antenati anche da due o tre generazioni sono abituati a stare in appartamento, è abituato diciamo a questo nuovo habitat. Non scappa, ma non lo costringo a stare con me. Sa dov’è il suo cibo, la sua cuccia, la lettiera, si muove sicuro all’interno di quello che lui considera il suo territorio.
Lo stesso io penso che sia anche per gli animali del circo, da generazioni nati in cattività. Credo che liberarli e rimetterli per esempio nell’Africa Nera o nella Savana, o nelle foreste tropicali, vorrebbe dire consegnarli alla morte certa, invece che dargli un’esistenza felice. A questo punto anche le mucche e le pecore nella stalla dovrebbero essere lasciate libere, non solo di pascolare, ma anche di trovarsi da sole un rifugio in particolare per l’inverno. Io credo sia invece un reciproco aiuto: l’uomo dà all’animale affetto, cibo e un rifugio e in cambio prende il latte, il pellame, le uova, o nel caso del circo un po’ del tempo dell’animale per ammaestrarlo e fargli poi fare gli spettacoli. L’animale del circo, da generazioni vive col circo, è abituato agli spostamenti e agli orari degli spettacoli, non è un trauma per lui salire su un palco, ma sarebbe forse un trauma una vita sedentaria in uno zoo o libera in una savana di cui non sa più affrontare i pericoli. Nel rapporto uomo-animale, si forma un legame affettivo saldo da entrambe le parti e credo che sia inutile giudicare dall’esterno questo legame e scioglierlo arbitrariamente”.

Short URL: https://www.circo.it/?p=1656

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