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“14 anni di ricerche sugli animali nei circhi”, la lettera della Dr.ssa Cocco

Proseguendo nella pubblicazione dei contributi che numerosi veterinari esperti di animali presenti nei circhi hanno inviato alla Sen. Michela Montevecchi, oggi rendiamo noto il testo scritto dalla Dr.ssa Raffaella Cocco, medico veterinario, ricercatore e docente presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari. I precedenti interventi di cui abbiamo dato conto sono quelli del Dr. Ettore Paladino, del Dr. Maurizio Chiesa e della Dr.ssa Giulia Corsini. Dopo le festività natalizie ne renderemo pubblici altri.

Preg.ma Sen. Montevecchi,
sono Raffaella Cocco, medico veterinario, esperto in comportamento animale (albo FNOVI), ricercatore e docente di Medicina legale, deontologia, benessere animale e zooantropologia presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari.
Da circa 14 anni svolgo ricerche in alcuni circhi italiani al fine di valutare lo stato di benessere degli animali presenti. Il benessere può essere misurato e lo scopo di noi medici veterinari dovrebbe essere quello di dare un contributo scientifico, non ideologico su tale argomento, infatti in questi ultimi anni sono rimasta sorpresa ed amareggiata dal comportamento della FNOVI, che sposa una ideologia, senza preoccuparsi di leggere la documentazione scientifica presente su tale argomento, venendo meno a quello previsto dal codice deontologico veterinario e alla funzione della FNOVI di essere garante per l’intera categoria, i veterinari che si occupano degli animali dei circhi vengono discriminati rispetto agli altri iscritti.
La mia esperienza (dati da pubblicare) conferma quello già documentato da altri ricercatori, ad esempio Friend, Toscano, Nevill, Marthe Keily-Worthington (dati pubblicati), che dimostrano che è possibile una situazione di benessere per gli animali all’interno dei circhi.
Il mio gruppo di ricerca si è soffermato, oltre che sull’aspetto comportamentale, soprattutto sulle valutazioni metaboliche, compreso l’assetto ormonale e neurotrasmettitoriale, che dimostrano in maniera oggettiva lo stato di equilibrio e di conseguenza di benessere di un individuo. I risultati di queste ricerche non sono stati ancora pubblicati su rivista e per questo non sono stati resi pubblici.
Se ritenesse utile avere ulteriori delucidazioni in merito, sono a Sua disposizione
Cordiali saluti

Raffaella Cocco

Short URL: https://www.circo.it/?p=42970

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